Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Vino della settimana

Vino della settimana: Cellarius Pas Dosé Franciacorta DOCG di Berlucchi

20 Luglio 2013
titolo-vino titolo-vino

Chardonnay all’80% e Pinot Noir.

Franciacorta, la denominazione dello spumante italiano metodo classico proveniente dall’omonimo territorio, che se non fosse per il nome che all’uomo della strada potrebbe sembrare un voler prendere spunto dai francesi però tenendosi un passo indietro, è nella realtà un concorrente alla pari dei blasonati frizzanti transalpini. Questo nome sembrerebbe provenire da francae curtes, le corti franche per cui nella zona si era esentati dal pagamento delle imposte. Territorio, ove la vite risulta coltivata fin dagli anni mille, che, baciato dalle correnti fresche delle vallate e del lago d’Iseo, è diventato gemma preziosa nell’enologia italica seguendo il disciplinare del metodo classico più severo al mondo.
 
In Franciacorta, nella sua residenza a Borgonato, nel 1955 il conte Guido Berlucchi, davanti ad una bottiglia di buon vino, chiacchiera con l’enologo Franco Ziliani, ne viene affascinato dal suo entusiasmo e dalla sua preparazione, e lo incarica di migliorare i suoi vini. Franco intuisce che le uve e il territorio possono essere adatti a creare degli ottimi spumanti metodo classico e realizza il suo sogno di fare della Franciacorta una valida alternativa alla Champagne. Nasce così la Guido Berlucchi & C. tra i due assieme a Giorgio Lanciani, da non confondere con la Fratelli Berlucchi, pur essa cantina in Borgonato. Nel 1961 le prime 3.000 bottiglie che negli anni crescono esponenzialmente assieme alla fama del Franciacorta a cui il marchio Berlucchi è ormai associato quasi per antonomasia.

Oggi Berlucchi è un impero enologico con circa 600 ha tra affitto e proprietà in Franciacorta, pari ad un quarto di tutta la denominazione, produce 4.500.000 bottiglie e Franco Ziliani, che non c’entra niente con l’omonimo enogiornalista, è il presidente della società, collaborato dai figli Cristina, Paolo ed Arturo che ne è ormai l’enologo. Un’azienda votata all’eccelsa qualità non disgiunta al rispetto dell’ambiente adottando la lotta integrata nei vigneti, le cui particelle sono catalogate una ad una, fotografate dall’alto con gli infrarossi e concimate di conseguenza in maniera selezionata e puntuale. Si recupera l’energia dalle vinacce e dal fotovoltaico per ridurre al minimo le emissioni di CO2 .
 
I Franciacorta Berlucchi sono raggruppati in quattro etichette: Palazzo Lana, Cellarius,  61 e Cuvée Imperiale per un totale di 13 tipologie che vanno dai millesimati più preziosi alle versioni della festa. Noi degustiamo il Cellarius Pas Dosé millesimato 2007, degorgement  nel 2013 e 12,5° alcolici proveniente da uve raccolte a mano al momento ideale di maturazione, raffrescate e pressate dolcemente. La fermentazione avviene in acciaio con una piccola parte che la fa in legno svolgendo anche la malolattica. Nei lieviti fino alla primavera dove con l’aggiunta dello sciroppo di tiraggio con 24 g di zuccheri e lieviti il vino affina per 42 mesi. Dopo il remuage si compie la sboccatura e l’aggiunta di vino selezionato della stessa annata, senza zuccheri, ed un ulteriore affinamento di almeno 3 mesi.
 
Aprendo la bottiglia una forte pressione indica una grande carica di anidride carbonica. Versato nel bicchiere un colore giallo paglierino intenso, una spuma alta che sfuma molto lentamente lasciando a lungo una corona di bollicine. Il perlage inizia irruente poi degrada diventando fine e persistente.

Al naso una crosta di pane tostato e prevalenza iniziale di note vegetali, di erba, di fieno, di fiori di campo accompagnate da sentori minerali compreso la pietra focaia; poi frutta gialla e pochi agrumi. Un bouquet intenso ed elegante di toni secchi. Al palato se assaggiato appena versato nel bicchiere il frizzante è ingombrante, irruente, con una carica di carbonatica invadente. Ma basta lasciarlo calmo un poco o rotearlo delicatamente che il perlage anche in bocca diventa fine, prezioso, di classe. Un suadente equilibrio di mineralità, sapidità ed acidità lascia la lingua asciutta e pronta ad assumerne un altro sorso o addentare un altro boccone.
 
Un vino da aperitivo o per accompagnare praticamente tutto, basta tenerlo lontano dal seguire la pasticceria dolce. Sono 400.000 bottiglie, vanto dell’enologia spumantistica italiana, che potete trovare a 19 euro.

GUIDO BERLUCCHI & C.
Piazza Duranti 4
25040 Borgonato di Cortefranca (BS)
tel. 030 984381
www.berlucchi.it

Recensioni
di Gianni Paternò

Rubrica a cura di  Salvo Giusino