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Vino della settimana

Vino della settimana. Collio Doc Sauvignon Segrè 2019 di Castello di Spessa

27 Febbraio 2021
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di Federico Latteri

Castello di Spessa sorge a Capriva del Friuli, nel cuore del Collio Goriziano.

Ci troviamo a ridosso del confine con la Slovenia, in un’area collinare che presenta condizioni particolarmente favorevoli per la coltivazione della vite poiché risulta protetta dai venti freddi del Nord Est dalle Prealpi Giulie e gode dell’influsso benefico del vicino mare Adriatico. Dai vigneti del Castello si produceva vino già nel Sedicesimo secolo, come attesta un documento del 1559 relativo alla vendita di Ribolla Gialla.

(Loretto Pali)

Oggi la famiglia Pali porta avanti la tradizione vitivinicola e di ospitalità, dando nuova vita al maniero e facendone il cuore del complesso d’hotellerie Castello di Spessa Golf & Wine Resort che offre alloggi di charme in quattro diverse strutture, tre ristoranti, un Campo da golf a diciotto buche e, a breve, una Wellness Spa con Vinoterapia. Loretto Pali, erede di un’importante famiglia di imprenditori nel settore del mobile, inizia la sua avventura nel mondo del vino negli anni Settanta acquistando i primi vigneti nella zona La Boatina a Cormòns, in terra d’Isonzo.

Alcuni anni dopo acquisisce Castello di Spessa nel Collio e in breve tempo diventa uno dei protagonisti della vitivinicoltura friulana. L’azienda può contare su 28 ettari di vigneti situati sulle colline della Doc Collio più altri 60 ettari nella pianura della Doc Friuli Isonzo. Vengono coltivati sia vitigni autoctoni che internazionali con una filosofia eco-friendly. Grande attenzione è rivolta al rispetto per l’ambiente e per l’ecosistema vigneto: non si usano diserbanti e concimi chimici, viene favorito l’inerbimento delle interfile e si impiega la confusione sessuale per contrastare alcuni parassiti.

I vini maturano nelle suggestive cantine scavate sotto il castello su due livelli: il primo risale al periodo medievale, il secondo, più in basso, a 18 metri di profondità, è ricavato da un bunker militare realizzato nel 1939 dalle truppe italiane, ma scoperto solo nel 1987 durante i lavori di ristrutturazione. Sono circa 400 mila le bottiglie prodotte annualmente. La gamma di vini è composta da diverse linee: le eccellenze del Conte, i vini del Collio e i vini dell’Isonzo. Vengono fatte anche grappe e distillati di alta qualità.

Il Collio Doc Sauvignon Segrè 2019 è un bianco davvero buono che rispecchia la forte vocazione di questo territorio per la tipologia. Le uve provengono da vigneti di circa trent’anni di età allevati a guyot su un terreno denominato ponca che è tipico di questa zona ed è costituito dall’alternanza di strati duri di arenarie con strati più teneri di marne. Questa particolare struttura consente di regolare la disponibilità idrica della pianta: l’arenaria è fondamentale per il drenaggio, mentre la marna si comporta come una spugna trattenendo l’acqua e rendendola disponibile nei momenti di necessità. La vendemmia viene effettuata alla fine di agosto. La vinificazione prevede alcuni giorni di macerazione a 5-6 gradi centigradi, fermentazione alla temperatura controllata di 14-16 gradi centigradi e affinamento sulle fecce nobili in serbatoi di acciaio inox fino a marzo.

Nel calice il Sauvignon Segrè si presenta di colore giallo paglierino con riflessi verdolini. L’esame olfattivo evidenzia un profilo intenso e variegato fatto di profumi di frutta esotica, foglia di pomodoro, erbe aromatiche e un fine tocco mentolato dal timbro leggermente balsamico. Segue un sorso agile, preciso e ben bilanciato che risulta animato da un’ottima freschezza e dotato di un gusto perfettamente corrispondente con l’olfatto. Lunga la persistenza. Può essere abbinato a piatti della cucina di mare come crostacei o pesci di vario genere, oppure a diverse preparazioni della cucina di terra a base di verdure e ortaggi. Non teme i sapori intensi.

Rubrica a cura di Salvo Giusino

Castello di Spessa
Via Spessa, 1 – Capriva del Friuli (Go)
T. 0481 60445
info@castellodispessa.it
www.castellodispessa.it

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