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Vino della settimana

Vino della settimana – Collio Dop Malvasia 2018 di Ronco dei Tassi

11 Gennaio 2020
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di Federico Latteri

Ronco dei Tassi nasce nel 1989, anno in cui Fabio Coser e la moglie Daniela decidono di acquistare una proprietà con alcuni ettari di vigneto a Cormòns in provincia di Gorizia. 

Siamo all'interno del Collio, una delle aree friulane di maggior pregio per la produzione vinicola. Si tratta di una zona di confine che in realtà è la porzione italiana di un territorio che si estende anche in Slovenia. Di origine veneta, Fabio ha studiato alla Scuola Enologica di Conegliano e ha collaborato con numerose aziende prima di creare una cantina propria. Oggi anche i suoi figli svolgono ruoli importanti a Ronco dei Tassi: Matteo segue la parte agronomica ed Enrico quella commerciale.

La tenuta, 30 ettari in tutto di cui 18 vitati e i rimanenti di boschi, si trova vicino al parco naturale di Plessiva, un'oasi protetta piena di vegetazione spontanea e fauna selvatica. Il nome dell'azienda deriva proprio dalla presenza sul posto di alcune colonie di tassi. In questo ambiente sano e ricco di biodiversità viene praticata una viticoltura rispettosa della natura e curata nei particolari, dai sistemi di allevamento ai controlli qualitativi e quantitativi.

Si ottengono così vini di carattere che esprimono le peculiarità del terroir e sono sempre più apprezzati dai consumatori e dalla stampa specializzata. Sono circa 120 mila le bottiglie prodotte ogni anno. Diverse le etichette che compongono la gamma: bianchi da varietà autoctone e da Sauvignon Blanc, un rosso da Cabernet Sauvignon e Merlot e il Picolit, vino dolce raro e pregiato.

Abbiamo degustato la Collio Dop Malvasia 2018, apprezzandone molto l'equilibrio e la piacevolezza. Le uve, Malvasia Istriana cento per cento, provengono dal vigneto Quarin, una parcella di un ettaro e mezzo esposta a sud che si trova ad un'altitudine di 200 metri sul livello del mare. Le viti hanno un'età media di 60 anni e sono piantate su un terreno ricco di marne e arenarie chiamato dai Friulani “ponca”. Le rese si attestano intorno al chilo e mezzo per pianta. I grappoli, vendemmiati manualmente e accuratamente selezionati, vengono sottoposti a diraspatura e poi a pressatura soffice. Segue la fermentazione alcolica alla temperatura controllata di 18-20 gradi centigradi per 8-12 giorni. Viene poi effettuata una fermentazione malolattica parziale. Il vino affina in vasche di acciaio inox per alcuni mesi.

Nel calice si presenta di colore giallo paglierino carico. E' fine e pulito al naso con profumi di mela golden, melone bianco, ananas,  sentori floreali, un cenno di erbette aromatiche e una nota vegetale. Al palato è molto fresco, armonico, sapido e ben articolato. I sapori hanno un'ottima corrispondenza con l'olfatto. Buone l'intensità gustativa e la persistenza. Può essere abbinato a molte preparazioni della cucina di mare, soprattutto se non particolarmente sapide, ad antipasti e primi piatti dal gusto leggero o a zuppe a base di verdure.   

Rubrica a cura di Salvo Giusino

Ronco dei Tassi
Località Montona, 19 – Cormòns (Go)
T. 0481 60155
info@roncodeitassi.it
www.roncodeitassi.it

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