di Federico Latteri
Casa di Grazia nasce circa 12 anni fa dalla passione e dal forte legame con il territorio di Maria Grazia Di Francesco e del marito Angelo Brunetti, imprenditori di successo nel settore petrolifero e del gas naturale.
Fino ad allora la loro famiglia era stata impegnata nella coltivazione di uve, soprattutto Nero d’Avola, che però venivano vendute per essere poi vinificate da altri. Nel 2005 la prima vendemmia del nuovo progetto con la realizzazione dell’intera filiera produttiva. La tenuta si trova nel territorio di Gela, vicino al confine con la provincia di Ragusa. Si estende a corona attorno al Biviere, un lago salato, oggi Riserva Naturale Orientata gestita dalla Lipu. La superficie totale di 200 ettari comprende 50 ettari di vigneti, frutteti e più di 5 mila alberi di olivo dai quali si ricava un eccellente olio extravergine. Ci troviamo in una zona molto vocata per la viticoltura con un clima che risente della vicinanza della costa e dell’influenza positiva della brezza marina e terreni ricchi di calcare.
(Vigneti di Casa di Grazia)
L’azienda ha come obiettivo la produzione di vini di qualità da una materia prima ottenuta con la massima cura delle viti e il maggior rispetto possibile per la natura. E’ in corso la conversione all’agricoltura biologica. Il lavoro viene effettuato manualmente secondo metodi tradizionali da 135 persone impiegate tutto l’anno nella proprietà. Fondamentale la collaborazione di Tonino Guzzo, enologo esperto e pieno di entusiasmo. Il numero di bottiglie prodotte, circa 60 mila, dovrebbe aumentare in futuro, ma non di molto perché si vuole mantenere alta la qualità e quindi le rese per ettaro sono e saranno sempre molto basse. Vengono coltivate sia varietà autoctone che internazionali.
(Maria Grazia Di Francesco)
Diverse le etichette che compongono la gamma dei vini: Zahara, un bianco da uve Grillo, il Moscato secco Adorè, lo spumante Euphorya, il Cerasuolo di Vittoria 1607 Victorya, il Nero d’Avola Gradiva Collectio e un syrah, l’Emiryam. A settembre arriverà anche un rosso da uve Frappato e in futuro un importante Cabernet Sauvignon. Sorprendente, piacevole e versatile lo spumante Euphoria, un brut rosato ottenuto da uve Frappato provenienti da vigneti a controspalliera situati a circa 120 metri sul livello del mare.
La spumantizzazione è fatta con il metodo Charmat in autoclave da 50 ettolitri. E’ un vino che regala sensazioni positive già dal colore, un bel rosato buccia di cipolla scarico. Discretamente fine e abbastanza persistente il perlage. All’olfatto è variegato, di buona intensità con profumi varietali di lampone e fragoline di bosco arricchiti da un pizzico di spezie dolci e cenni floreali. Segue un sorso fresco, dinamico, fragrante, equilibrato, giustamente sapido e lungo. Ottima la corrispondenza gusto-olfattiva. Le bollicine, mai eccessive, danno un tocco di cremosità che completa l’insieme. Di grande bevibilità, può essere consumato in qualsiasi occasione e accostato a un gran numero di piatti. E’ perfetto come aperitivo accanto ad ogni sorta di stuzzichini. Accompagna bene i piatti della cucina di mare, in particolare i gamberi ed altri crostacei, ma anche le zuppe di pesce. Ottimo con la mortadella e con vari salumi. E’ uno di quei prodotti che stimola molto la fantasia negli abbinamenti. Viene venduto sugli scaffali delle enoteche al prezzo di 18 euro.
Rubrica a cura di Salvo Giusino
Casa di Grazia
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