Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Vino della settimana

Vino della settimana: Lilliano Chianti Classico Riserva di Ruspoli-Tenuta di Lilliano

02 Febbraio 2013
titolo-vino titolo-vino

Sangiovese al 90%.

Del Chianti, il vino italiano sicuramente più noto nel mondo nonché quello purtroppo più imitato e copiato all'estero abbiano già scritto per cui se ancora non avete conoscenza delle varie denominazioni vi invitiamo a  leggere questa pagina.
 
Aggiungiamo che recentemente proprio per la denominazione Chianti Classico sono state approvate alcune modifiche al disciplinare del Consorzio e potete averne notizia cliccando qui.

Ora basta cliccare e parliamo dell'azienda Tenuta di Lilliano-Ruspoli che ricade nel comune di Castellina in Chianti. Come molti borghi e città toscane le sue origini risalgono al Medio Evo ed era un borgo fortificato perchè a quel tempo, non esistendo la televisione, la gente passava il suo tempo guerreggiando. Fortificazioni spesso inutili, infatti subì assedi e distruzioni anche a causa della sua collocazione a metà strada tra Siena e Firenze, che suonandosele di santa ragione, lo scelsero come frequente teatro delle loro dispute. Così del suo aspetto medievale è rimasto poco, assumendo le sembianze di un borgo ottocentesco. Dai Marchesi di Toscana, originari proprietari, e dopo diversi passaggi di possidenza la tenuta nel 1920 divenne patrimonio della famiglia Ruspoli Berlinghieri che già nel 1958 iniziarono ad imbottigliare e vendere il vino. Oggi è una tenuta di 460 ha di cui 50 vitati , 130 di boschi e una struttura agrituristica, una produzione complessiva di circa 2.000 hl di Chianti e 200 di IGT. L'azienda è diretta da Giulio Ruspoli, proprietario assieme al fratello Pietro.
 
Concentriamoci sul vino in degustazione dell'annata 2009 che è una riserva, quindi con invecchiamento minimo di 24 mesi. Alla vendemmia il Sangiovese è scelto nei grappoli migliori e subisce: diraspatura, pigiatura soffice, macerazione di almeno 20 giorni a temperature tra i 26° e i 30° con lieviti selezionati. Malolattica in vasche vetrificate e poi in botti grandi di Allier per due anni cui seguono 6 mesi in bottiglia. L'enologo è Lorenzo Landi.

Alla degustazione si offre con un bel colore rubino intenso e al naso è pulito, complesso, elegante, di affascinante equilibrio. All'inizio è leggermente chiuso, ma dandogli aria affiorano con buona intensità la ciliegia e l'amarena, tabacco, piante officinali ed infine pepe nero e una leggera resina balsamica. La sua rotondità olfattiva fa sì che non c'è una nota che spicca sulle altre. Al palato si conferma l'armonia, questa volta tra i tannini e l'acidità, rivela un corpo robusto e denso. Arriva con un gusto leggermente amaro che si va perdendo lentamente in un finale asciutto e piacevolmente speziato.
 
Un Chianti veramente classico con 14° alcolici, di semplice abbinamento,. Da apprezzare con una zuppa di faro, legumi e ortaggi, con una succulenta bistecca ai ferri, con un formaggio caprino, con due fette di salame possibilmente Sant'Angelo. Lo trovate in enoteca a 19 euro.

Tenuta di Lilliano-Ruspoli
Località Lilliano
53011 Castellina in Chianti (Si)
tel. 0577 743070
www.lilliano.it

Recensioni
di Giovanni Paternò

Rubrica a cura di  Salvo Giusino