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Vino della settimana

Vino della settimana: Sauvignon 2013 di Tiare

30 Agosto 2014
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Collio DOP.

C’è chi si innamora di un’auto, chi di una località, chi di una moto. E c’è chi si innamora di un vitigno, il Sauvignon. Successe a Roberto Snidargic che aveva individuato fra le uve che suo padre acquistava una vigna di Sauvignon dalle qualità particolari, il cui vino  si evolveva e migliorava in modo significativo e sorprendente di anno in anno. Proprio da quella vigna è iniziato il suo amore per il Sauvignon, ne ha preso dei tralci, ne ha fatto delle barbatelle, le ha piantate nel suo primo ettaro di vigneto, a Dolegna, al confine con la Slovenia.

Sempre a Dolegna, fra le zone più pregiate del Collio, acquista poi altri terreni e vi impianta nuovi vigneti di Sauvignon e non solo. Ma è soprattutto sul Sauvignon che si concentra, studiandolo, seguendone con passione e perfezionismo tutte le fasi, dalla  campagna alla  vinificazione, all’affinamento. Nel 2007 costruisce fra le vigne una modernissima cantina, di medie dimensioni, ma dotata di tecnologia di ultima generazione.

La progetta lui stesso in base alle sue esigenze e al suo modo di concepire il vino. Annessi alla cantina la casa, gli spazi per le degustazioni e l’agriturismo dove la moglie Sandra fa assaggiare i suoi piatti oltre ad affiancare il marito nella conduzione dell’azienda.


Roberto e Sandra Snidargic 

Oggi questa si estende per 10 ha nelle zone del Collio, ideale per i vini bianchi, e dell’Isonzo, per i rossi, produce 100.000 bottiglie annue con 9 etichette di bianchi, compreso uno spumante e 7 di rossi, tutte di monovitigno. Lo spazio maggiore, il 45%, e la migliore espressione sono del primo amore, il Sauvignon che proprio quest’anno ha sbaragliato la concorrenza al Concour Mondial du Sauvignon ottenendo il Trofeo Speciale come migliore Sauvignon “non boisé”.
 
Il Sauvignon detto anche Sauvignon Blanc è uno dei grandi vitigni a bacca bianca che ha fatto la fortuna dei vini di Bordeaux e dalla Francia si è diffuso praticamente in tutto il mondo. Secondo le zone, i terreni e il grado di maturazione dà vini profumati, quasi aromatici, dalla frutta all'erbaceo, fino alla così detta “pipì di gatto” sentore dovuto alla presenza di pirazine. La maggior parte dei blasonati bianchi francesi comprende il Sauvignon a cominciare dal famoso e caro Sautern.

 

Con questi presupposti ci approcciamo a questo vino. La vigna è a Dolena in suoli limo-argillosi, potata a Guyot a 10 gemme. Per il clima, l’annata 2013 è stata alquanto variabile con peculiarità che hanno favorito lo sviluppo dei ceppi in special modo fino alla fioritura (fresco e temperature basse). Verso la maturazione si è assistito ad un variazione climatica al di sotto delle medie (con temperature normalmente intorno ai 16° e picchi di minime anche di 10°) a vantaggio dell’aromaticità.
 
Vendemmiain due tempi con una prima raccolta precoce in cui le uve vengono macerate per 24 ore a temperatura di 4°C, pressate a 0,8 atmosfere e poi chiarificate per 3 giorni, quindi inoculate con lieviti indigeni. Nella seconda le uve raccolte a piena maturazione (gialle) sono macerate per  circa 4 ore a temperatura di 8°C, pressate a 1,6 atmosfere e poi chiarificate per 5 giorni, quindi inoculate con lieviti selezionati. L’assemblaggio delle diverse masse, di cui il 20% svolge fermentazione malolattica, avviene in febbraio con il mantenimento dei lieviti fino al giorno dell'imbottigliamento con affinamento di 3 mesi.
 
Nel calice il colore è giallo paglierino. All’olfatto un ampio spettro aromatico ci delizia: si inizia con gli agrumi, con il pompelmo che prevale, pesca gialla, mela verde, fiori di gelsomino, note vegetali con una fogliolina di salvia e una di pomodoro, un ciuffo di erba bagnata dopo una pioggerellina, e poi sentori minerali che arrivano anche ad un briciolo di pietra focaia e per finire una sola goccia di pipì di gatto. Intenso, elegante e complesso. Al gusto arriva inizialmente morbido per poi svilupparsi con una amabile freschezza e un denso corpo, di eccellenti fragranza e finezza nonchè giustamente persistente. Effettivamente un grande Sauvignon.
 
A tavola l’insieme di aromaticità, mineralità e acidità ne fanno un vino dall’ampio spettro abbinativo. Noi lo suggeriamo con piatti importanti: una paella ricca di crostacei, un foie gras de canard al naturale, fritturine di ortaggi panati. Alla fine il prezzo in enoteca è di 18 euro, non molti per un campione.

Tiare 
Località Sant'Elena 3/A
34070 Dolegna del Collio (Gorizia)
tel.  0481 62491 –  334 369038
info@tiaredoc.com
www.tiaredoc.it

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di Gianni Paternò

Rubrica a cura di  Salvo Giusino