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Vino della settimana

Vino della settimana: Segrè Doc Collio di Castello di Spessa

27 Aprile 2013
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Sauvignon in purezza.

Non abbiamo mai capito se molti imprenditori industriali si siano dedicati anche al vino perchè, da imprenditori di naso, avessero capito che col  vino si guadagna  o per un'esigenza di una pura ventata bucolica che compensasse i prodotti chimici, le catene di montaggio e i sindacati di fabbrica.
 
Non lo sapremo mai come nel caso del friulano Loretto Pali che non contentandosi di costruire mobili acquista la tenuta della Boatina a Cormons e del Castello di Spessa a Capriva del Friuli. Nel primo sono 55 ettari ricadenti all'interno della DOC Isonzo, nel secondo 25 nella DOC Collio Goriziano dove insiste un grande e affascinante fabbricato a guisa di castello le cui origini risalgono al milleduecento se non addirittura ai tempi dell'Impero Romano quando era una rocca difensiva.

Poi divenne residenza di varie famiglie nobiliari nonché una delle infinite dimore che ospitarono Giacomo Casanova nel 1773 per essere nel 1987 acquistato dal Pali per essere trasformato elegantemente in un Resort con hotel, ristorante gourmand, wine shop, campo di golf a 18 buche, cantina storica sotterranea a due livelli dove alla naturale temperatura di 14° riposano al fresco botti e bottiglie. Con le due DOC sotto il marchio Castello di Spessa sono quasi 500.000 le bottiglie.
 
La DOC Collio o Collio Goriziano nasce nel 1968 e con ben 11 modifiche il disciplinare ultimo è del 2011 ed è riservato ai vini di 19 tipologie corrispondenti ai vitigni di cui per almeno l'85%  sono costituiti. I bianchi sono ben 16 anche perchè da sempre il territorio è particolarmente vocato e famoso per i suoi bianchi che prendono sostentamento da suoli a strati di marne e arenarie, dall'esposizione collinare favorevole e dalla catena delle Alpi Giulie che fa da schermo ai gelidi venti del nord.
 
Il Sauvignon detto anche Sauvignon Blanc è uno dei grandi vitigni a bacca bianca che ha fatto la fortuna dei vini di Bordeaux e dalla Francia si è diffuso praticamente in tutto il mondo. Secondo le zone, i terreni e il grado di maturazione dà vini profumati, quasi aromatici, dalla frutta all'erbaceo, fino alla così detta “pipì di gatto” sentore dovuto alla presenza di pirazine. La maggior parte dei famosi bianchi francesi comprende il Sauvignon a cominciare dal famoso e caro Sautern.
 
Degustiamo il Segrè 2011, un cru con cui si fanno poco più di 1000 bottiglie. Sotto la guida dell'enologo Gianni Menotti fermenta a temperatura controllata in acciaio dove affina in presenza delle fecce nobili.

Il colore è giallo paglierino chiaro. Al naso è elegante, fruttato, minerale e  vegetale in perfetta armonia. Si evidenziano note di glicine e di fiori di campo, di fragola, cedro, frutta a polpa gialla e mandorla, poco vegetale con una sparuta foglia di pomodoro e un rametto di salvia. In bocca la sua gradazione di 14,5° si avverte con un denso calore efficacemente mitigato da una vivace acidità. E' sapido al punto giusto e in rotondo lungo equilibrio tra il minerale e il floro-fruttato. Un gran bel vino.
 
Da abbinare a piatti gustosi di pesce, a formaggi anche stagionati, a frittate varie e anche ad una croccante cotoletta. Il costo è di 25 euro.

Castello di Spessa
via Spessa 1
34070 Capriva del Friule (Go)
tel. 0481 808124
www.paliwines.com

Recensioni
di Giovanni Paternò

Rubrica a cura di  Salvo Giusino