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Vino della settimana

Vino della settimana. Sicilia Doc Chardonnay 2019 di Grottarossa

08 Maggio 2021
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di Federico Latteri

Grottarossa nasce nel 1992, anche se, prima della creazione di questo marchio, l’azienda era impegnata da tempo nella produzione e nella commercializzazione di vini di qualità.

Le attività lavorative vengono svolte nel rispetto delle tradizioni e delle tipicità territoriali con uno sguardo rivolto all’innovazione per poter disporre costantemente delle migliori tecnologie, indispensabili per il raggiungimento dei risultati voluti. Sono già stati fatti importanti investimenti in macchinari all’avanguardia con l’idea di proseguire sempre in questa direzione.

Il nucleo di Grottarrosa si sviluppa su un’area di 22 mila metri quadrati con 4 diverse strutture distinte in base alle fasi produttive: vinificazione e stoccaggio, imbottigliamento, uffici commerciali e bottaia. Nei numerosi ettari di vigneti, distribuiti nella Sicilia centro-meridionale, tra le province di Agrigento e Caltanissetta, si coltivano varietà autoctone come Nero d’Avola, Perricone, Insolia, Grillo e Catarratto, insieme a Merlot, Syrah e Chardonnay.

Per quanto riguarda la parte enologica c’è la collaborazione di Nicola Centonze, professionista con importanti esperienze nei diversi territori siciliani. Ogni anno dalla cantina vengono fuori poco meno di un milione di bottiglie. La produzione si articola su due linee di vini, la Scudi, destinata alla grande distribuzione organizzata e la Monvarietali Grottarrossa per le vendite sul canale Horeca. Di quest’ultima fa parte il Sicilia Doc Chardonnay 2019, un bianco che esprime la solarità dell’Isola attraverso un vitigno internazionale.

Le uve provengono da vigneti situati tra la Valle dei Templi di Agrigento e i colli Nisseni. Le viti sono allevate a spalliera su terreni limoso-sabbiosi e calcarei di medio impasto con una densità di 4 mila e 200 ceppi per ettaro e rese che si attestano intorno ai 90 quintali per ettaro. La vinificazione prevede una breve macerazione sulle bucce alla temperatura controllata di 15 gradi centigradi e la fermentazione in vasche di acciaio inox. La maturazione si svolge in barrique per circa 3 mesi.

Nel calice si il vino presenta un colore giallo paglierino di buona intensità. Al naso sono evidenti profumi di frutta a polpa gialla come ananas e melone che si uniscono a sentori di fiori di campo e a una tenue nota che ricorda la nocciola e le arachidi, formando un bouquet dal profilo delicato e piacevole. Il sorso è snello, disteso e dotato di acidità rinfrescante e equilibrio. Ottima la corrispondenza con l’olfatto. Chiude leggermente sapido con discreta lunghezza. E’ un bianco adatto a chi cerca qualcosa di buono e non troppo complicato poiché combina la giusta intensità aromatica con la freschezza, risultando facile da bere in ogni occasione. Può essere abbinato a antipasti e primi piatti della cucina di mare, soprattutto a quelli con molluschi e crostacei, a fritture di pesce, a vellutate di verdure e a preparazioni della cucina di terra di vario genere dal gusto delicato.

Rubrica a cura di Salvo Giusino

Grottarossa
Contrada Grottarossa, strada statale 640 Km 45,1
Caltanissetta
T. 0934 939076; 0934 939007
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www.grottarossavini.it

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