Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Vino della settimana

Vino della settimana. Sicilia Doc Rosso Riserva Cantodoro 2017 di Feudo Arancio

06 Febbraio 2021
Feudo_Arancio_1400x1050 Feudo_Arancio_1400x1050

di Federico Latteri

Feudo Arancio nasce all’inizio degli anni Duemila, periodo in cui il gruppo Mezzacorona, una delle più importanti realtà vinicole italiane, decide di investire in Sicilia.

Viene acquisita prima una proprietà a Sambuca di Sicilia in provincia di Agrigento e poco dopo un’altra ad Acate, comune del Ragusano. Le due tenute coprono complessivamente una superficie superiore ai 1.000 ettari, di cui circa 700 costituiti da vigneti. Ci troviamo in zone particolarmente vocate per la viticoltura, dove crescono vitigni autoctoni come Grillo, Inzolia, Zibibbo e Nero d’Avola, insieme a Chardonnay, Viogner, Semillon, Syrah, Cabernet Sauvignon e Merlot, varietà internazionali sulle quali l’azienda aveva già maturato una grande esperienza.

Sia in vigna che in cantina vengono utilizzate metodiche di ultima generazione e tecnologie all’avanguardia per ottenere vini di qualità in grado di esprimere l’autenticità del territorio. Da un lato viene portata avanti la valorizzazione dei vitigni locali, dall’altro la sperimentazione sugli alloctoni con la convinzione che in Sicilia possano dare ottimi risultati, fornendo espressioni originali.

Grande attenzione è rivolta all’ecosostenibilità: si praticano la lotta integrata ai parassiti, l’inerbimento per la gestione dei terreni e la confusione sessuale per contrastare gli insetti dannosi. Inoltre, vengono considerate di primaria importanza la produzione di energia da fonti rinnovabili e l’ottimizzazione dello sfruttamento delle risorse idriche. Feudo Arancio è stata una delle prime aziende in Sicilia ad ottenere la certificazione ambientale Emas.

Ogni anno dalle cantine vengono fuori circa 4 milioni e mezzo di bottiglie. Sono numerose le etichette che costituiscono una gamma completa e articolata, comprendente varie tipologie e diverse linee. Degustiamo il Sicilia Doc Rosso Riserva Cantodoro 2017, un vino intenso e solare ottenuto da Nero d’Avola per l’80 per cento più un 20 per cento di Cabernet Sauvignon. Il Nero d’Avola viene vendemmiato intorno alle seconda settimana si settembre, fermentato con lieviti selezionati alla temperatura di 24-25 gradi centigradi per 14-16 giorni e, successivamente, sottoposto a fermentazione malolattica. La maturazione si svolge in barrique francesi a tostatura leggera per 8 mesi. Il Cabernet Sauvignon viene raccolto durante la prima settimana di ottobre, fermenta a 26-28 gradi centigradi per 16-18 giorni e, dopo la malolattica, matura in barrique a tostatura media per un anno. Al termine del periodo di permanenza in legno viene fatto il blend con i due vini e il prodotto ottenuto compie un’ulteriore maturazione in barrique di 4 mesi. Seguono l’imbottigliamento e l’affinamento in vetro per 8 mesi che precede l’immissione in commercio.

Il Cantodoro 2017 si fa apprezzare sin dall’inizio per il suo bel colore, un rosso rubino vivo e intenso. L’esame olfattivo evidenzia un bouquet ricco, fatto di nitidi profumi di frutta matura con la ciliegia, la prugna e la fragolina selvatica in evidenza, sentori di vaniglia, una nota di tostatura e un pizzico di noce moscata. Il sorso, fresco, consistente e ben equilibrato, è dominato dal gusto dolce della frutta matura. I tannini sono tendenzialmente morbidi, mentre il finale lungo e fruttato è particolarmente piacevole. E’ un rosso strutturato, caldo e mediterraneo che non risulta mai difficile da bere grazie all’armonia che lo caratterizza. Può essere abbinato a primi piatti dal gusto deciso come i maccheroni al ragù, oppure a carni rosse cucinate in vari modi e a formaggi a media e lunga stagionatura.

Rubrica a cura di Salvo Giusino

Feudo Arancio
Contrada Portella Misilbesi
Sambuca di Sicilia (Ag)
T. 0925 579000; 0461 616399
info@mezzacorona.it
www.feudoarancio.it

IL VINO IN PILLOLE