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Vino della settimana

Vino della settimana. Trentodoc AlpeRegis Extra Brut 2014 di Rotari

12 Dicembre 2020
Cantina_Rotari Cantina_Rotari

di Federico Latteri

Rotari, uno dei marchi più importanti nel mondo della spumantistica italiana, è la punta di diamante del gruppo Mezzacorona, colosso del vino con 1.600 soci viticoltori, 2.800 ettari vitati e oltre 45 milioni di bottiglie prodotte.

Prende il nome dal re longobardo Rotari che in Trentino combattè diverse battaglie importanti per la conquista del territorio italiano. I vigneti si trovano nel territorio della Doc Trento, area con un clima montano-mediterraneo dovuto agli influssi delle montagne e del Lago di Garda. Le varietà coltivate sono lo Chardonnay e il Pinot Nero e la forma di allevamento maggiormente usata è la pergola doppia trentina, sistema che consente di ottenere basi spumante con acidità e buona struttura.

Grande attenzione è rivolta al rispetto per l’ambiente in tutte le fasi della lavorazione, dalla coltivazione della vite alla distribuzione dei prodotti. Sono diverse le etichette che compongono la gamma, tutte Trento Doc: il Brut, il Brut rosè, il Cuvée 28, la linea AlpeRegis con un extra brut, un pas dosè e un rosè, un’edizione speciale e limitata nata per festeggiare i 40 anni di Rotari e il Flavio, il prodotto di punta dell’azienda.

Degustiamo il Trentodoc AlpeRegis Extra Brut 2014, uno spumante ben fatto in grado di regalarci grande piacevolezza grazie al suo profilo verticale che dà slancio ad un quadro aromatico fine e variegato. E’ ottenuto da una selezione di uve Chardonnay raccolte a mano nei vigneti più soleggiati, situati ad altitudini quasi montane. Il clima caratterizzato da giornate calde, poco umide e notti fresche, insieme ad un terreno ricco di minerali, permette di avere un frutto perfettamente maturo che avrà notevole ricchezza aromatica e ottima acidità naturale.

La prima fermentazione ha luogo principalmente in vasche d’acciaio e per una piccola parte della massa in barrique con tostature leggere. Il processo di spumantizzazione, effettuato con la rifermentazione in bottiglia secondo il Metodo Classico, prevede una permanenza sui lieviti di almeno 48 mesi. Il Trentodoc AlpeRegis 2014 è stato sboccato nel 2020. Si tratta di un Extra Brut, scelta adottata con il preciso obiettivo di far esprimere al meglio il territorio e il lavoro che si è fatto in cantina, senza incidere troppo con il liqueur d’expedition.

Versato nel calice, offre un colore giallo dorato e un perlage diffuso, fine e persistente. E’ elegante all’olfatto con profumi di frutta matura, mela in particolare, una nota di cedro candito e una punta di erbette aromatiche tendente al balsamico. In bocca è vivo, dinamico, equilibrato e lungo. Ottima la combinazione tra agilità e intensità gustativa. La delicatezza aromatica e la freschezza del sorso rivelano chiaramente il carattere di un vino di montagna. Può essere abbinato a tantissimi piatti della cucina di mare, dai crudi e gli antipasti a base di molluschi e crostacei ai secondi di pesce.

Rubrica a cura di Salvo Giusino

Rotari – Mezzacorona
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