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Vino della settimana

Vino della settimana – Valpolicella Doc Classico Superiore Montegradella 2015 di Sartori

15 Febbraio 2020
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di Federico Latteri

Con 16 milioni di bottiglie prodotte annualmente, Sartori è una delle più importanti aziende vitivinicole del Veronese. 

La sua storia affonda le radici alla fine dell'Ottocento, periodo in cui Pietro Sartori, partendo dall'attività di gestore di una trattoria, iniziò a commerciare vino e, in breve tempo, acquistò anche la sua prima vigna a Negrar. Diverse generazioni di Sartori attraversarono gli anni facendo crescere sempre di più un'azienda che oggi vende i suoi prodotti in più di 50 paesi del mondo con una quota di fatturato estero pari all'80 per cento del totale.


(Sartori Casa Vin)

Tappe molto importanti nel processo di sviluppo sono state l'ingresso nella Cantina Sociale di Colognola ai Colli e l'acquisizione della Mont'Albano, cantina friulana da lungo tempo votata al biologico. Sono 25 gli ettari di vigneti di proprietà ai quali se ne aggiungono 15 in affitto, 80 di conferitori storici e 2 mila e 800 controllati.

La filosofia aziendale pone grandissima attenzione sui vini delle denominazioni storiche della provincia di Verona con la realizzazione di una gamma completa di etichette, molte delle quali destinate al canale Horeca. Al vertice c'è la linea “Sartori di Verona”, nella quale troviamo vini ottenuti da uve appasite come l'Amarone della Valpolicella, il Recioto della Valpolicella e il Recioto di Soave e cru che sono espressioni di zone particolarmente vocate.

Il Valpolicella Doc Classico Superiore Montegradella 2015 è ottenuto da grappoli selezionati provenienti da vigneti situati in una specifica area della zona collinare a nord di Verona. Le uve, Corvina Veronese per il 45 per cento più 30 per cento di Corvinone, 20 per cento di Rondinella e 5 per cento di Croatina, vengono pigiate delicatamente e poi messe a fermentare a temperatura controllata per 8-10 giorni. Una parte del mosto, il 10-20 per cento del volume, viene eliminata dopo la pigiatura al fine di avere una maggiore concentrazione delle bucce durante la fermentazione alcolica per ottenere un aumento del colore e dei tannini. Seguono la svinatura, la fermentazione malolattica e l'affinamento per 18-24 mesi in vasche di cemento e grandi botti di rovere. Prima di essere immesso in commercio il vino resta in bottiglia per 4 mesi.

Nel calice presenta un colore rosso rubino carico. Al naso riscontriamo profumi di ribes rosso, confettura di prugna e sentori di erbe selvatiche che caratterizzano molto il profilo olfattivo. In bocca è abbastanza fresco, ma soprattutto equilibrato, snello e provvisto di un gusto dall'intensità ben calibrata. Delicati i tannini, discreta la lunghezza e buona la bevibilità. Il Montegradella è molto versatile negli abbinamenti. Può accompagnare antipasti ricchi, primi piatti, salumi, formaggi semi stagionati e grigliate di carne di vario genere.    

Rubrica a cura di Salvo Giusino

Sartori
Via casette, 4 – Negrar di Valpolicella (Vr)
T. 045 6028011
sartori@sartorinet.com
www.sartorinet.com
 

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