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L'appello

S.O.S di Dario Cartabellotta: “Nel mare o si prende il petrolio o si pesca”

14 Ottobre 2014
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“Nel mare o si prende il petrolio o si pesca”.

È l’ S.o.s. contro le trivellazioni, che chiude un intervento dedicato ad un tema particolare, la cooperazione transnazionale unica via per la pace nel Mediterraneo, discusso nell’ambito della manifestazione Blue Sea Land 2014, che si è conclusa a Mazara del Vallo. A lanciarlo Dario Cartabellotta, Dirigente Generale Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea, Regione Siciliana. “Expo 2015 – ha affermato –  non è centrato sulla tecnologa ma sulla nutrizione e l’ambiente. Finalmente ci occupiamo di cibo, cioè di terra e di mare e di questo parleremo nel Cluster Biomed, quando saremo assieme con altri 11 paesi, al centro la Sicilia.”

Da questa premessa, segue l’allarme per la difesa del bene più grande, il mare, da cui nascono i prodotti che sono alla base della nostra nutrizione. “Oggi c'è un dibattito in corso, i pescatori non vogliono le trivelle che ricadono nelle zone  16 e 15 dove si sta ripopolando il mare di specie pregiate come il gambero rosa e i pelagici – ha affermato, per poi chiudere con tono deciso – “Bisogna scegliere: nel mare o si prende il petrolio o si pesca”. Sul tema, concorde anche Antonio D’Alì, rappresentante del senato all’Assemblea Parlamentare Euromediterranea: “Adesso è il momento di far partire una moratoria immediata”, ha affermato.

F. L.