Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
L'appuntamento

A Ragusa una tavola rotonda sulla nuova annata con i produttori dei formaggi Dop siciliani

05 Ottobre 2012
consorzio consorzio

 
Sede del CorfiLac

Formaggi di nobile stirpe tra sapienza antica e pascoli profumati.

Nascono così tra tipicità, genuinità, fedeltà ala tradizione il Ragusano e il Pecorino Siciliano Dop, già apprezzato da Aristotele.

A Ragusa, lunedì 8 ottobre presso la Cacioteca Regionale Siciliana, si svolgerà una importante riunione programmatica che vede coinvolti tutti i produttori che aderiscono alla Certificazione delle Dop Ragusano e del Pecorino Siciliano, in occasione dell’incontro dei Componenti di Certificazione. Una circostanza importante per fare il punto sui dati ottenuti durante l’ultimo anno di produzione e per dare il via alla nuova annata casearia. “Questo incontro nasce anche dall’esigenza di dare maggiori stimoli ai produttori a causa della crisi anche se in generale c’è un mantenimento della produzione”, spiega il presidente della Corfilac, Giuseppe Licitra.

Aumentare la produzione e il numero dei produttori del formaggio di qualità, comprendere quali sono le difficoltà che essi incontrano, trovare insieme le soluzioni anche con l’aiuto delle istituzioni: ecco alcuni dei punti che verranno sviluppati durante l’incontro. “Non per ricadere nell’assistenzialismo – continua Licitra – ma al contrario per sensibilizzare le autorità che devono essere coinvolte maggiormente nelle problematiche, nella tutela e anche nella promozione di questo settore molto piccolo. La nostra speranza è riposta anche nei produttori giovani. Vorremmo che essi scommettessero di più su questo prodotto che deve essere maggiormente qualificato nell’ambito del mercato”. Secondo il Presidente Licitra è bene che il consumatore conosca la tradizione casearia siciliana e che sia disposto a pagarlo per la qualità che essa garantisce. “Una strada – conclude  – che mi auguro venga battuta sempre di più. I nostri produttori non devono subire il mercato, ma devono conoscerlo e sapersi affermare grazie alla bontà dei loro prodotti”.

Rosa Russo