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L'appuntamento

Nella casa-museo una serata dedicata al grande Ugo Tognazzi, tra porchetta e cacio e pepe

28 Novembre 2019
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(Danilo Pelliccia)

Nella casa museo del grande attore Ugo Tognazzi, a Velletri, lo chef Danilo Pelliccia sta preparando il suo copione in cucina dove il vero cibo, il vino brillante e la musica del cuore saranno i protagonisti di una serata che coniuga tutti i sensi, ma dove lo stare bene insieme è i leitmotiv.

Infatti nella casa sui colli romani di UgoTognazzi, il figlio Gianmarco, apre le porte sabato 30 novembre ai cultori del vivere bene e del buon cibo e, nelle stesse sale dove molti attori/ registi che hanno fatto grande il nostro cinema da Gassman, a Monicelli, Villaggio hanno cenato, si potrà degustare il vino dell’azienda vinicola la Tognazza, accompagnato dalla musica dal vivo del duo acustico I Fii De Niciuno, e dal menù dello chef Romano Danilo Pelliccia. Quando lo abbiamo raggiunto al telefono, Danilo aveva appena finito di perfezionare il suo uovo alla carbonara; un uovo dal cuore morbido avvolto da pasta fillo e guanciale croccante, con una spolverata di pepe nero che quando viene “rotto” e degustato, è un esplosione di sensi tra morbidezza, croccantezza e giusta piccantezza. Una delle inedite ricette del suo prossimo libro di cucina. 

Con la sua consueta ilarità, lo chef Pelliccia subito ha affermato di come sia orgoglioso di cucinare in un luogo dove è passata la storia del cinema e dove proporrà:  Porchetta di Ariccia accompagnata dal pane di Genzano, Tonnarelli Cacio e Pepe, Trippa alla romana e dolce conclusione con i mini maritozzi. Il suo orgoglio, peró, è avere a disposizione i manoscritti di cucina redatti dallo stesso Ugo Tognazzi e poter leggere le ricette che di proprio pugno l’attore/cuoco aveva elaborato per i suoi ospiti. Lo chef, ha già utilizzato alcune ricette di Tognazzi rielaborate secondo le sue idee e sensazioni, che quelle pagine di storia culinaria gli hanno ispirato, ora intende riproporle nel menù dei suoi ristorante di Torino.  “Due Cesari” e “ Due Cesari Due” di prossima apertura. alla domanda: se avesse la possibilità di poter cucinare con il maestro Tognazzi le sue ricette, che cosa avrebbe voluto innovare? Su questo Danilo non ha dubbi: “Non vorrei innovare nulla, ma anzi andare a ritroso nel tempo, proprio lì dove è nato il tutto, la storia della nostra cucina italiana. Bisogna conoscere ció che siamo stati: custodirlo e tramandarlo. La tradizione quella vera, quella di quando non c’era la frenesia dei tempi moderni, ma tutto era dettato dal ritmo della natura”. Così cucinerebbe con Ugo Tognazzi una carbonara vera e rustica secondo la tradizione del “cacio e ova”  accompagnata da un buon vino color rubino della “Tognazza” tutto condito da tante risate come Amici veri. 

Maria Simeoli