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L'azienda

La Goccia d’Oro, il successo di un progetto che riunisce più di 900 piccoli produttori nel territorio di Menfi

10 Settembre 2013
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Nel cuore della Sicilia occidentale, nel territorio del Belice, esiste da anni un esempio di eccellenza siciliana, un’azienda operante nel settore agroalimentare e in particolare nel mercato dell' Olio Extravergine d’Oliva.

La Goccia d’Oro associa oltre 990 produttori e un oliveto di circa 1.000 ettari di terreno. Punto di forza di questa dinamica realtà imprenditoriale è il presidio dell'intera filiera produttiva che consente di attuare, insieme ai produttori, una programmazione mirata, fortemente orientata alla qualità dei prodotti destinati al grande pubblico. “La ricerca della redditività dell’azienda legittima e necessaria – ha spiegato il direttore Accursio Alagna -, deve essere sempre unita al rispetto dei diritti delle persone e del superiore interesse della comunità. Ciò significa perseguire uno sviluppo sostenibile, finalizzato a garantire soprattutto alle generazioni future condizioni di vita migliori e più giuste“.

Non solo ricerca ma anche eccellenze, dato che, proprio l’azienda promuove importanti iniziative di informazione e sensibilizzazione alla cultura dell’olio extravergine d’oliva, attraverso il progetto Innòlivo, per la quale è nata una partnership con l’Università degli Studi di Palermo. La tipicità dell’olio siciliano, legata alle condizioni climatiche in cui si sviluppano gli uliveti, può essere valorizzata attraverso l’introduzione di innovazioni ecocompatibili nelle diverse fasi del processo produttivo, e sono questi gli aspetti su cui si basa il progetto. La certificazione genetica e sanitaria delle piante, la meccanizzazione della raccolta e della potatura delle stesse, le pratiche colturali più conosciute e sviluppate, l’utilizzazione di strumenti che, prima della molitura, valutino il quantitativo di sostanze grasse consentono all’agricoltore di ridurre drasticamnete i costi di produzione, nonché di aumentare le superfici coltivabili e di intervenire con tempestività per mantenere elevati gli standard qualitativi  dei prodotti.
 
Su queste premesse e sul lavoro ininterrotto dell’azienda, la Goccia d’Oro ha chiuso il 2012 con un +76% sul fatturato, un +67% sulla lavorazione delle olive, un +41% sul prodotto confezionato oltre ad un +87% sul conferimento di olio. Questi notevoli incrementi, hanno permesso di avviare, per il 2013, la produzione degli extravergini monovarietali. “Il Bilancio Sociale è un resoconto – prosegue il direttore Alagna -, oltre che di cifre, anche di fatti e di contributi che l’azienda offre all’ambiente in cui opera. Con questo noi vogliamo comunicare l’etica con cui facciamo business”.
Da questo punto di vista vanno segnalati gli impegni e gli investimenti per la sicurezza, anche attraverso importanti innovazioni tecnologiche. E’ il caso della norma UNI EN ISO 22005 che, attraverso un nuovo software per la tracciabilità agroalimentare, consente ai consumatori di ricostruire la storia del prodotto, dalla raccolta alla trasformazione per un consumo consapevole.

Roberto Chifari
 

La Goccia d'Oro
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