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L'azienda

Baglio di Pianetto pensa anche alla Doc Noto. E dopo la cantina sarà green pure l’agrirelais

19 Novembre 2019
Dominique_marzotto Dominique_marzotto

Chiacchierata con Dominque Marzotto, patron della cantina con due poli produttivi in provincia di Palermo e Siracusa. “Vogliamo diventare attrattivi per i giovani e provare a produrre anche caffè. Chissà…”


(Dominique Marzotto)

di Antonio Giordano

Il 2020 sarà un anno di investimenti per Baglio di Pianetto, la cantina guidata dall’amministratore delegato Renato De Bartoli sotto la presidenza di Dominique Marzotto, figlia del conte Paolo che 20 anni fa decise di investire a titolo personale sulla struttura in provincia di Palermo e poi acquistare anche la tenuta Baroni nel siracusano. 

Proprio lì verranno realizzati dei lavori per rendere la cantina più funzionale e riuscire a vinificare anche in ottica di vini col marchio Doc Noto mentre a Santa Cristina Gela, in provincia di Palermo, sarà realizzato un impianto di energia rinnovabile in maniera tale da rendere sostenibile anche l’agrirelais, così come lo è già la cantina. I lavori partiranno in questi giorni mentre la riapertura della struttura è in calendario a Pasqua. Lavori che saranno seguiti da vicino dai vertici aziendali che scommettono sull’azienda distante una ventina di minuti di auto dal centro di Palermo. Ma anche la sfida di creare il primo caffè europeo e di farlo proprio in Sicilia. “Vorrei sviluppare delle piante di caffè qui, il primo brand di caffè europeo che viene dalla Sicilia”, dice la Marzotto conversando al termine di un pranzo nella struttura, “ci sto lavorando, ma è difficilissimo perchè gli agronomi sono persone molto attente e caute e bisognerà verificarne le condizioni di fattibilità”.

Dal settembre dello scorso anno alla presidenza della cantina c’è la figlia di Paolo “un nuovo soffio, più energico per questo posto”, spiega a margine di un pranzo nel ristorante dell’agrirelais. Tanti i progetti in cantiere nell’ottica della valorizzazione della struttura in un’ottica di “sostenibilità”, ambientale ma anche economica con il break even da raggiungere nel 2020-21. Si parte con i lavori per un nuovo impianto di energia rinnovabile ma anche dall’idea di  “creare una attrattività per tutti, in particolare per i giovani che vogliano venire a lavorare qui e non lontano – spiega la Marzotto – Quella che chiamiamo economia del “km 0”. Abbiamo molta gente con la quale interagiamo come i produttori di mieli o quelli di ricotta che ci forniscono i loro prodotti”. 

Attorno a Baglio di Pianetto lavora una squadra la cui importanza Dominique Marzotto non manca di sottolineare. “Persone che ho conosciuto 20 anni fa e delle quali ho visto crescere i loro figli, altri sposarsi, altri ancora diventare nonni – racconta – Credo che questa mia posizione mi dia la possibilità di essere un appoggio e il segno che non molleremo questo posto per farne quello che mio padre sogna di farne: un posto accogliente per tutti e anche di successo”.