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Da Milano parte il nuovo trend dell’aperitivo: fiori, cocktail, finger food e design

26 Giugno 2018
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Allo Sheraton la presentazione del primo liquore realizzato al 100 per cento con fiori di sambuco freschi

di Michele Pizzillo, Milano

L’invasione dell’Italia da parte del primo liquore realizzato al 100% con fiori di sambuco freschi e selezionati a mano, raccolti una volta all’anno in tarda primavera, parte da Milano. 

All’hotel Sheraton Diana Majestic, è stata allestita la prima “Maison St-Germain” creata in Italia, praticamente una “casetta nel bosco” nell’oasi verde dell’albergo, allestita in modo esclusivo con installazioni floreali e arredi in stile art déco. Qui, in attesa della “partenza” del tour che toccherà 200 città italiane, la “casa” di St-Germain sta animando le serate dei trendsetter milanesi impegnati a scoprire la nuova tendenza dell’estate 2018 in fatto di aperitivo: il flower pairing. Cioè, una combinazione di nuovi sapori e sensazioni che nasce dall'abbinamento di fiori, cocktail, finger food ed elementi di design. Un mix che tiene conto della loro composizione molecolare, aromatica ed estetica. Tant’è vero che per la serata inaugurale della “casa”, il menu è stato curato da Davide Caranchini che ha preparato piatti con ingredienti accuratamente  selezionati per creare tre portate originali da degustare con altrettanti cocktail a base di St-Germain. Come il “setting flower pairing”: tartare di manzo, con rafano, ciliegie marinate e fiori di borragine; “oriental”: carpaccio di salmerino, kefir di latte e fiori di sambuco freschi e sott'aceto per le note fruttate del Frenchie Negroni; “millennials”: tortino di avena piastrato, glassato alla barbabietola e fiori e foglie di tagete per la complessità aromatica del Traditional Elderfashioned.

Dice Caranchini: “E' giusto che i fiori in cucina non siano considerati solo una decorazione. La natura ci offre mille sfaccettature di sapore nei fiori che conferiscono ai piatti delle note aromatiche delicate ed uniche; io ne faccio un largo uso nella mia cucina, avendo anche una serra. In questo caso, ad esempio, la borragine rilascerà al palato delle interessanti note vegetali e minerali che ben si combinano con la ferrosi della carne cruda e la pungenza del rafano e delle ciliegie marinate. I fiori di sambuco aiuteranno a far emergere una sensazione di freschezza dal carpaccio di pesce mentre il tagete, con le sue delicate note di garofano, sarà il trait d'union tra l'avena e la barbabietola”.

Ovviamente, sia nella serata inaugurale e tutt’ora a disposizione degli appassionati del bere miscelato, i cocktail sono al centro delle attività della “casa” allestita nel giardino del raffinato albergo milanese. Tant’è che Camille Ralph Vidal, St-Germain Global Brand Ambassador, decanta ancora i tre cocktail proposti la sera dell’inaugurazione: il St-Germain Spritz, il Frenchie Negroni e il Traditional Elderfashioned. Ognuno con proprie caratteristiche: la versione francese dello spritz è leggero e rinfrescante, elegante e a basso grado alcolico, può essere bevuto in ogni occasione tra  brunch, aperitivo e cena. Il Frenchie Negroni è il re dell'aperitivo all'italiana, alla sua aromaticità il St-Germain conferisce le note floreali. Nel famoso Traditional Elderfashioned, invece, al St-Germain è stato abbinato il whisky per un tocco nuovo, più gentile e floreale”.

Siccome per l’invasione dell’Italia il management dell’azienda liquorista francese punta tutto sui fiori, anche la mise en place del debutto era rigorosamente in stile floreale. Per l’occasione, infatti, la flower designer Irene Cuzzaniti, ha creato tre mise en place in cui, nemmeno a dirlo, i fiori sono stati gli assoluti protagonisti. Commenta la designer: “è un ottimo momento per il flower design. C’è attenzione, rinnovamento e, al tempo stesso, valorizzazione della tradizione. A mio avviso il lavoro deve accompagnare ed esaltare il contesto nel quale viene collocato. Ho studiato i cocktail e i piatti abbinati associando ad ognuno un’atmosfera. Aggiungo che la bottiglia di St-Germain mi è sempre piaciuta molto, è elegante e raffinata, ha stile ed è iconica. Ho pensato di usarla per contenere i fiori, un'esplosione di fiori in diverse direzioni. Le installazioni appese sono la mia specialità, hanno un che di magico e surreale, ci fanno lzare lo sguardo, cambiare punto di vista, non sono mai banali”. I primi di luglio, appena chiusa la “casa” dello Sheraton Diana Majestic, partirà il St-Germain Spritz Tour che toccherà 200 città lungo tutto lo Stivale, passando anche per Palermo e Cagliari. I cocktail bar saranno allestiti secondo i dettami del flower trend e protagonista assoluto sarà il cocktail St-Germain Spritz, perfetto per un’estate al profumo di sambuco.

A rendere il tutto ancora più piacevole, è la stessa confezione di St-Germain, che riflette la natura artigianale del liquore. La bottiglia, ottagonale e compatta, è stata creata in omaggio alla vivacità dei periodi Art Déco e Belle Époque nel quartiere parigino di St. Germain des Prés. Il tappo è massiccio, ogni bottiglia è decorata da una “moneta” a smalto cloisonné, numerata individualmente e riporta l’anno di produzione. L’annata, che si basa sul raccolto annuale stagionale dei fiori di sambuco, è un concetto unico e rivoluzionario nella categoria dei liquori. Identificare l’annata avvalora la natura artigianale del prodotto e consente uno speciale apprezzamento da parte degli intenditori di vini e sommelier.