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L'azienda

I 100 anni di Haribo: la storia degli orsetti gommosi (e non solo) più famosi del mondo

19 Febbraio 2021
orsetti_haribo orsetti_haribo

di Michele Pizzillo

Se il centenario cade in un momento difficile per il mondo intero, con il nostro Paese tra i primi ad essere colpito dall’emergenza sanitaria ancora in corso, che fai, non festeggi?

Non puoi sottrarti perché sei un brand famoso. E, allora? Trasformi tutto in digitale e rammenti ai tuoi milioni di consumatori che Haribo è arrivato a 100 anni. Nel frattempo capisci che la ristorazione milanese è uno dei settori che sta soffrendo molto di questa situazione e, quindi, è il caso di fare qualcosa per sostenerla. E pur non essendo il ristorante un tuo cliente di riferimento, comprendi che in questo momento storico è importante stare vicino a chi è in difficoltà e, allora, anche un piccolo incentivo ai consumatori per invitarli a non perdere le buone abitudini di “andare fuori a cena” ma restando a casa, è valido. Così Haribo ha messo a disposizione dei ristoratori uno stock di confezioni delle sue caramelle più iconiche e amate con le quali omaggiare i clienti inserendole nelle delle loro delivery box. L’obiettivo è quello di sensibilizzare i milanesi sull’importanza di dare un contributo alle attività della propria città, anche semplicemente continuando a fare – pur con modalità differenti – tutte quelle cose che da sempre ci fanno stare bene: in primis una buona cena nel ristorante preferito, sia pure a casa propria.

Ecco come Haribo ha cominciato a ricordare i suoi 100 anni di vita e ancora prima di allestire, sul sito www.haribo100.it, la mostra virtuale per ripercorre la storia del love brand amato da tutte le generazioni. La mostra dei 100 anni di Haribo, com’è facile intuire, non ha trascurato nessun aspetto della storia del brand nato un secolo fa dal genio creativo di Hans Riegel e che oggi rammenta, anche, di essere l’azienda mondiale del segmento candy. Anche perché, sottolinea Marco Piantanida, amministratore delegato di Haribo Italia “100 anni sono un traguardo davvero importante per l’azienda, che in questo secolo di attività ha raggiunto risultati significativi e ora vuole condividere con chi l’ha supportata l’immensa gioia che porta con sé questo anniversario. Le ragioni che hanno portano al conseguimento di questa meta risiedono non solo nel successo della sua originale e audace storia, che desideriamo raccontare e rendere nota, ma anche nell’incessante impegno delle persone che fanno parte di Haribo. Se inizialmente l’azienda di Hans Riegel contava un solo impiegato – sua moglie Gertrud – oggi parliamo di ben altri numeri: 7.000 dipendenti, un nuovo headquarter recentemente inaugurato a Grafschaft, un building con un impianto di produzione all’avanguardia, uffici moderni e un efficiente centro logistico. Haribo è indipendenza, fiducia, pragmatismo, qualità, felicità fanciullesca, tutti valori che nel corso di questi 100 anni hanno costituito la solida base su cui si fonda e caratterizza l’identità dell’azienda. Tuttavia, non vogliamo guardare solo a quanto è stato fatto, ma trarre ispirazione per crescere di anno in anno, continuando a costruire il nostro futuro con l’entusiasmo e l’energia che ci contraddistinguono. Questi cento anni non sono certo un punto di arrivo, ma un punto di consapevolezza da cui trarre forza per continuare a creare, con uno sguardo sempre rivolto al futuro e uno spirito pionieristico, indomito, “fanciullesco” per certi aspetti”.

D’altronde, da sempre Haribo è sinonimo di condivisione e felicità fanciullesca. E, non poteva essere diversamente, visto che a fondarla fu un giovane caramellaio, Hans Riegel, che il 13 dicembre 1920 iscrisse la sua creatura nel registro delle imprese di Bonn, con il marchio Haribo che è l’acronimo di Ha (Hans) Ri (Riegel) Bo (Bonn), oggi leader mondiale nella produzione di caramelle gommose per tutti i gusti. Il giovane imprenditore diede forma alle sue prime creazioni in una piccola cucina ricavata da una lavanderia, con un capitale iniziale composto da un sacco di zucchero, una lastra di marmo, uno sgabello, una cucina in muratura. Due anni dopo, Hans ebbe una delle sue intuizioni più geniali: gli Orsi Ballerini, delle deliziose caramelle gommose al gusto frutta considerate a tutti gli effetti le antenate degli iconici Orsetti d’Oro. Nel corso degli anni, agli Orsi si aggiungono progressivamente nuovi prodotti, pensati per soddisfare i gusti di un pubblico sempre più ampio: liquirizie, marshmallow, gelée e toffeen.
Negli anni ’60 Haribo esce dai confini tedeschi e inizia a conquistare nuovi Paesi e Continenti, arrivando in Italia all’inizio degli anni ’70, stabilendo il quartier generale a Milano e, visto i grandi risultati commerciali ottenuti, nel 1990 viene creata Haribo Italia per diffondere anche da noi, in modo più capillare, felicità fanciullesca e dolcezza. Ma il brand, oggi, è presente in 100 Paesi, con 16 sedi produttive in dieci Paesi. E, tutto all’insegna dello slogan “Haribo è la bontà che si gusta ad ogni età”. Il successo, però, è anche dovuto alla fatto di aver creduto nell’efficacia della comunicazione e, quindi, della portata comunicativa degli annunci pubblicitari sin dalla nascita della TV. Tant’è vero che il primo spot pubblicitario appare già nel 1962 sulle reti televisive tedesche. Con il consolidarsi, poi, del messaggio principe che è il citato “Haribo è la bontà che si gusta ad ogni età”, tradotto in tutte le lingue e volutamente trasposto in modo uguale in ogni parte del mondo.

Il resto, poi, l’hanno fatto le iconiche caramelle che da sempre conquistano il cuore e il palato di grandi e piccini. Che siano Orsetti d’Oro o la Rotella che è la liquirizia più famosa di sempre, amata da tutte le generazioni e, via via, altri prodotti che riescono a conquistare palati di tutte le età. Fino ad arrivare alle Gelée, che sono le prime caramelle pensate per il mercato dei consumatori vegetariani. Dall’anno scorso, poi, Haribo è al fianco di tutti coloro che sono impegnati nell’emergenza sanitaria legata al Covid-19, consegnando pacchi di Orsetti d’Oro, Rotelle, Coccodrì e Cuori agli operatori sanitari, Croce Rossa e strutture ospedaliere. Un piccolo gesto che ha raggiunto l’obiettivo prefissato: davanti alle caramelle Haribo siamo tutti uguali, possiamo fuggire per un dolce attimo dallo stress quotidiano e scordare negatività e preoccupazioni. Quei volti sorridenti sono stati per Haribo la soddisfazione più grande, commenta Piantanida.