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L'azienda

I Cusumano scelgono il nome della loro azienda sull’Etna: Alta Mora

14 Marzo 2014
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C'è il nome dell'azienda dei Cusumano sull'Etna.

Si chiamerà Alta Mora. E con questo nome, già registrato, si identificheranno le bottiglie prodotte sul territorio del vulcano da Alberto e Diego Cusumano che circa un anno fa hanno acquistato i primi ettari vitati tra Castiglione di Sicilia e Randazzo. Oggi complessivamente gli ettari da cui produrre il vino sono 15. E tra pochi giorni al Vinitaly si potrà assaggiare il loro primo vino: un bianco Doc, Carricante in purezza, annata 2013, quindicimila bottiglie in tutto, prezzo da definire, che in etichetta avrà ben visibile il nome Alta Mora. A spiegare la scelta Diego Cusumano: “Tutto parte da Guardiola, una delle contrade dove abbiamo acquistato i vigneti. L'altitudine, i colori, la bellezza. Tutte cose che ci hanno indotto a scegliere Alta Mora. Che non rappresenta una linea di vini ma la voglia di dare una forte identità a quello che faremo sull'Etna tanto da dargli un nome ben preciso. Poi nelle etichette ci sarà anche il logo Cusumano ma non sarà prevalente. Solo per dare un minimo di continuità a tutto”. 

Oltre a Guardiola e Verzella dove sono iniziati i lavori per la cantina i Cusumano hanno acquisito vigneti anche a Pietramarina e tre ettari, recentemente, anche in contrada Porcaria. Proprio su Verzella Diego Cusumano è entusiasta perché “per la nuova cantina abbiamo ottenuto la concessione edilizia in 33 giorni smentendo chi parla di eccessiva burocratizzazione. Sull'Etna siamo stati accolti benissimo da tutti e siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalla velocità con cui i vari organismi hanno concesso le autorizzazioni. Un plauso all'ufficio per le imprese del Comune di Castiglione di Sicilia”. Parlando ancora di vini, entro fine anno uscirà il rosso e nel 2015 il primo cru ottenuto proprio dal vigneto più antico di Guardiola. E poi il discorso torna al nome Alta Mora, l'etimologia delle parole scelte, quel mora per esempio che “significa anche coltivare il tempo. Sull'Etna e producendo vino mai espressione puó essere più appropriata…”.

C.d.G.