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L'azienda

L’utilizzo del coltello in cucina si è evoluto. Zwilling racconta le nuove tendenze

19 Gennaio 2023
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Quello dei coltelli di qualità è un mercato che non conosce crisi e che, negli ultimi anni, grazie a trasmissioni televisive di successo come Masterchef o la Prova del Cuoco e politiche di marketing che si avvalgono anche di testimonial celebri, registra un lento e costante incremento.

Parola della tedesca Zwilling, leader nel settore, che ha fatto dell’accuratezza nella realizzazione e della qualità le sue bandiere. Fondata a Solingen, in Germania, nel 1731, oggi è una delle aziende più antiche ancora in attività. Una multinazionale che commercia in tutto il mondo e che, da qualche anno, ha puntato a diversificare il suo ambito d’azione per stare la passo con i tempi e le tendenze del mercato. Nata come forgeria di posate, la Zwilling, negli anni, ha perfezionato la selezione dell’acciaio, l’affilatura delle lame e l’indurimento dei manici, creando una gamma di prodotti dedicata ad una elite di consumatori che comprende grandi chef ed appassionati. “Chi compra Zwilling è certamente qualcuno a cui piace far da mangiare”, dice Marco Diacci, direttore commerciale Italia del gruppo Zwilling – Ballarini. Ad essere fondamentale per l’efficacia di un coltello è il filo, la parte tagliente della lama, che non dipende solo dalla forma del suo tagliente, ma anche dalla qualità dell’acciaio. Inoltre, la lama del coltello deve rimanere sempre stabile e resistente alla corrosione “per questo – si legge nel sito dell’azienda – Zwilling lavora solo materie prime pregiate con processi impegnativi ed effettuando un severo controllo della qualità”.

I best seller sono quattro linee, due forgiate, per le quali è stata ottimizzata l’interazione tra temperatura e forza e che rappresentano il top di gamma e due stampate per coltelli più casalinghi. Ciascuna linea ha una ventina di referenze per un totale di circa un’ottantina di coltelli. “Il più venduto è certamente il coltello cuoco da 20 centimetri, segue quello del pane da 24 – afferma il direttore commerciale – ma l’utilizzo del coltello in cucina si è evoluto rispetto al passato e se prima poteva andar bene un kit base come quello del ceppo che contiene coltello del cuoco da 20, quello del pane, un coltellino da 14 e le forbici, oggi si va su prodotti più specialistici come ad esempio il coltello a lama flessibile per il pesce o il Santoku che è ideale per tagli verticali netti per verdure o anche pesce. Possiamo dire che oggi il Santoku è il coltello più alla moda anche se i coltelli, ancora oggi, sono acquistati principalmente dagli uomini”.

L’azienda in quattro anni ha duplicato il proprio fatturato in Italia attestandosi intorno ai sei milioni di euro. Ma non dorme sugli allori. “Zwilling ha ampliato l’offerta proponendo prodotti attualmente molto richiesti da chi è interessato al tema dello spreco zero in cucina, come quelli per il sottovuoto. È nata la linea Fresh & Save – spiega Diacci – adatta a tutti e facile all’uso che a breve sarà ampliata con contenitori anche per cibi secchi”. La multinazionale tedesca, che negli anni ha acquisito la francese Staub, l’italiana Ballarini, la belga Demeyere e la giapponese Myabi, ampliando, di fatto, il mercato originario di realizzazione e vendita dei coltelli, dal prossimo anno inizierà anche la distribuzione di barbecue e punterà all’ampliamento della proposta degli elettrodomestici. “Il mercato dei coltelli è abbastanza costante e statico nel tempo – spiega il direttore commerciale Diacci -. Diversificare la produzione permette all’azienda di crescere proponendo articoli sempre nuovi”.

C.M.