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L'azienda

La festa della fragola in Bulgaria: Rigoni presenta le sue coltivazioni biologiche

01 Giugno 2018
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di Maristella Vita, Berkovitsa (Bulgaria)

Inizia dalla Bulgaria all’inizio di questo secolo, la sfida “biologica” (vinta) che porta Andrea Rigoni, patron della Rigoni di Asiago a mettere in produzione oltre 1.400 ettari bio, tra piccoli frutti, nocciole, prugne, uva spina, mele… Regina però è la fragola. 

E da 14 anni la Rigoni organizza vicino a Berkovitsa (Varschez, Montana, vicino al confine con la Serbia) la Festa della Fragola, ormai un evento al quale partecipano i massimi esponenti delle comunità locali (Governatore, Sindaci), l'ambasciatore italiano Stefano Baldi, Confindustria italiana in Bulgaria (siamo i secondi partner commerciali del paese balcanico), Unicredit – ora primo istituto bancario in Bulgaria dopo l'acquisizione della locale Bulbank, e l'imprenditoria italiana a Sofia, che conta un migliaio di aziende operative sul territorio, specie nel manifatturiero, tessile, agricolo.

Non solo fragole, come abbiamo detto. Rigoni, per portare sulle nostre tavole le sue marmellate biologiche, qui produce anche ciliegie, piccoli frutti, prugne, uva spina. E poi coltiva il girasole da cui estrae l'olio ed il nocciolo, indispensabili per la vellutata Nocciolata (notizia: sembra stiano studiando una nuova produzione…). Le dolcezze non finiscono qui. Per fare le marmellate serve zucchero. Rigoni usa il fruttosio, ricavato dai suoi meleti bulgari, da cui estrae anche la pectina, necessario addensante.

La Rigoni di Asiago non realizza però il prodotto finale in Bulgaria, e va detto che comunque i 1.400 ettari non coprono tutto il suo alto fabbisogno. Gli stabilimenti sono ad Asiago (Vi) e Albaredo (Vr). Ma le prime lavorazioni della frutta avvengono nel suo moderno stabilimento EcoVita a Pazardik, dove fragole e frutta vengono preparate al viaggio per l'Italia. Come, visto che si tratta di frutta delicata, facilmente deperibile? Grazie alla catena del freddo. Il materiale viene lavato, selezionato, preparato, quindi rapidamente diciamo “gelato”, almeno -20°. Imbustati, questi dolcissimi sassi rossi arrivano via tir-frigo nel Veneto, per diventare le Fior di Frutta Rigoni. In Bulgaria, si avvale di manodopera e professionalità locali, anche se quadri e capitecnici sono italiani. Ma, e lo si vede durante la Festa della Fragola, la relazione tra territorio, con lo sviluppo locale dei singoli e dell'ambiente (l'area nel Montana è parco bulgaro e Zps, Zona di Protezione Speciale europea) e Azienda è molto stretta, non disinteressata, filosofia del bio. Fare biologico non è facile, ma è la sfida che Andrea Rigoni da oltre trent'anni conduce con dolce determinazione. Ha cominciato con il miele, vediamo dove arriverà…