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L'azienda

L’azienda tutta “in rosa” che produce un olio extravergine pieno di polifenoli

18 Marzo 2017
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Un’azienda al femminile. Un’azienda che risale al 1647 e che arriva dalla nonna Maria De Luca di Roseto Tupputi Schinosa, tutto un cognome, alle sorelle Maria Francesca eLudovica di Martino, 300 ettari nel foggiano a cereali, leguminose, ortaggi, pomodori e bosco, 176 ettari ad ulivi a Trani, 160 sono di Coratina, la cultivar tipica della Puglia, la maggior parte centenari a sesto 10 x 10 in mezzo al quale ne sono stati piantati altri recentemente.

Inoltre sono presenti 9 ha di Peranzana ed altri 6 di Nocellara ed altre. Ludovica ormai si dedica principalmente all’altra azienda, Masseria Campito, che si trova in Campania e fa vino, mentre Maria Francesca lavora a tempo pieno in Puglia. Prima faceva la commercialista ma nel 2000 dovette prendere una decisione: continuare ad avere a che fare con tasse e contabilità oppure dedicarsi alla campagna. Scelse quest’ultima e negli anni si ritrova sempre più innamorata dell’aria aperta, della natura e della coltivazione.


(Maria Francesca Di Martino) 

Fino al 2014 raccoglieva le olive e le vendeva, una produzione che si aggira all’incirca sugli 11.000 quintali, pressappoco costante in quanto le potature sono effettuate annualmente. Dall’anno successivo ha finalmente realizzato il suo frantoio, una specie di salotto che usa solo per sé, frangitore a martelli,  decanter a cui si aggiunge pochissima acqua, silos in acciaio colmi con azoto.


(Il frantoio)

L’oliveto era in biologico ma si era accorta che stranamente gli alberi deperivano allora decise di passare alla coltivazione tradizionale, che in realtà tanto tradizionale non è. I trattamenti sono effettuati nei momenti adeguati, ben lontano dalla raccolta tanto che dalle analisi di laboratorio ufficiale non risulta alcun residuo, per la concimazione ormai utilizza il sovescio di favino, veccia e sulla, insomma le olive non sono bio ma in pratica è come se lo fossero.

La raccolta è meccanica con 3 mezzi che aprono una rete ad ombrello che abbraccia la pianta mentre un vibratore energico ma al contempo rispettoso del tronco lo scuote facendo cadere le drupe. La rapidità della raccolta e l’immediato trasporto alla molitura è un’ulteriore fattore di qualità.

Un’azienda antica ma giovanissima nella commercializzazione col suo marchio Schinosa, che per ora è unico per i 3 oli: Coratina 100% nella Dop Terra di Bari Castel del Monte, però non dichiarato in etichetta; Peranzana 100% delicato, e il Blend di Peranzana 50%, Coratina 40%, Nocellara 10%.
 
L’Evo di Coratina è ricco di acidi grassi polinsaturi e di acido oleico e addirittura può arrivare a 1.300 mg/kg di polifenoli, un record, ma i 700/800 sono la normalità. Dalle analisi del Coratina Schinosa su circa 500 fitofarmaci tra insetticidi, fungicidi, acaricidi, erbicidi, ecc. non risulta alcun valore rilevabile, mentre tutti gli altri parametri che definiscono un olio come extravergine d’oliva sono ben al di sotto dei limiti legali.

Degustiamo il più tipico, il Coratina che è una cultivar dal fruttato potente, la più ricca di polifenoli che danno i tipici amaro e piccante e sono antiossidanti naturali utili nella prevenzione dell'ossidazione delle lipoproteine e nel reagire con i radicali liberi, riducendoli e di cui sono accertati effetti positivi a livello cardiovascolare, di malattie legate alla senescenza e alla crescita tumorale.
 
Il colore del Coratina è verde oro; all’olfatto si manifesta con un fruttato molto intenso, fine, piacevolissimo, da oliva verde che manifesta sentori vegetali di erbe aromatiche, di carciofo, di mandorla. In bocca arriva un bel crescendo di amaro che pur intenso non dispiace affatto, immediatamente dopo si sprigiona il piccante, anch’esso evidente, in tutto questo però continuano ad avvertirsi le piacevoli note fragranti del frutto.
 
Un olio da intenditori, da chi è riuscito a superare l’iniziale impatto e che dopo riesce ad apprezzarlo non solo per le sue qualità salutistiche ma specialmente per quelle organolettiche, da olio che non andrà mai su gamberi crudi, capace però di arricchire e rendere più gustoso e particolare un piatto di verdure cotte, una zuppa di legumi, una bruschetta con aglio e pomodoro, un’insalata mista e siccome il campo degli abbinamenti non può essere codificato provatelo sul pesce mediterraneo grigliato, ne verrà fuori qualcosa che vi meraviglierà. Un olio assolutamente da provare.
 
Allo scaffale la bottiglia da 500 ml la trovate ad 8 euro, potete acquistarlo anche in latta direttamente dal produttore.

Gianni Paternò

Az. Agr. Di Martino
S.P. 12 Trani – Corato km 2,600
76125 Trani (Bt)
tel. 0883 1956700
az.agricoledimartino@libero.it
www.schinosa.it