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L'azienda

Parmigiano Reggiano, controlli nei laboratori di grattugia: e la produzione aumenta del 5 %

21 Ottobre 2017
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I controlli effettuati su tutti e 34 laboratori. Le forme totali prodotte diventeranno 3,65 milioni


(ph Vincenzo Ganci)

Maggiori controlli nei laboratori di grattugia, una crescita complessiva della produzione e una campagna di comunicazione che rilanci il re dei formaggi sui mercati esteri. 

A sei mesi dalla nomina del nuovo presidente Nicola Bertinelli, il Consorzio del Parmigiano Reggiano, partner di Taormina Gourmet 2017, fa un primo bilancio delle attività. A cominciare da quella di vigilanza, dove si è passati da un controllo parziale ad un controllo su tutti i 34 laboratori di grattugia, un passo importante che consente al Consorzio di garantire al consumatore che il prodotto grattugiato è davvero l’autentico Parmigiano. Nel 2017 è prevista una crescita complessiva della produzione del 5 per cento che porterà ad un totale di 3,65 milioni di forme. Per sostenere questo sviluppo e collocare il prodotto sul mercato, il Consorzio si è impegnato ad investire 7 milioni di euro in più rispetto all’anno precedente, un importo che servirà a sostenere una campagna di comunicazione in Italia e a rilanciare la crescita nei mercati esteri.

Diverse le novità annunciate anche in ambito comunicazione. Non solo investimenti in campagne pubblicitarie ma anche un nuovo posizionamento capace di dare valore alla marca e di parlare ai diversi target di riferimento. “Sarebbe riduttivo considerare il Parmigiano Reggiano un semplice formaggio a pasta dura – afferma il presidente del Consorzio, Nicola Bertinelli – perché racchiude in sé un viaggio unico e straordinario, che dura da oltre nove secoli: il Parmigiano Reggiano viene prodotto oggi così come lo era un millennio fa, negli stessi luoghi, utilizzando gli stessi ingredienti, seguendo la stessa sapiente ritualità. Per questa ragione mi piace definire il Parmigiano Reggiano come Re dei Formaggi: lo possiamo considerare un emblema del saper fare italiano”. 

C.M.