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L'azienda

Pasquale Forte: “Il mio ritorno alla natura. Vi presento tre miei grandi vini”

02 Gennaio 2020
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(Pasquale Forte – ph Gabriele Forte)

di Federico Latteri

Podere Forte nasce nel 1997 per opera di Pasquale Forte, personaggio di spicco dell'ingegneria elettronica, fondatore dell'Eldor Corporation, una multinazionale nel settore automotive. 

E' la realizzazione di un sogno personale, un ritorno alla natura dopo una vita spesa nel mondo delle tecnologie. Tutto inizia con l'acquisto del vecchio podere Petrucci in Val d'Orcia, una proprietà di 500 ettari che viene trasformata in un'azienda all'interno della quale si trovano vigneti, uliveti, boschi, colture di vario genere e allevamenti di animali, secondo l'antico modello autosufficiente di fattoria romana. La biodinamica costituisce il cardine di tutte le attività agricole. L'idea è quella di creare un sistema sostenibile che rispetti al massimo la natura con il preciso dovere di lasciare alle generazioni future qualcosa che sia migliore di ciò che abbiamo oggi.

I vigneti si estendono attualmente per 22 ettari, ma il progetto prevede un ampliamento con nuovi impianti che progressivamente entreranno in produzione. I vini, tutti ottenuti da fermentazioni spontanee, si distinguono per qualità senza compromessi, carattere e territorialità. Per raggiungere risultati di questo tipo bisogna aver cura di una quantità enorme di particolari con un lavoro molto attento e costante. Nelle descrizioni che seguono ci limiteremo a riportare solo alcuni dati relativi ai vigneti e le fasi salienti dei processi di vinificazione, cose che riteniamo vadano descritte per dare un'idea di come si lavora a Podere Forte.


(Ada)

Ada Blanc de Noir Extra Brut 2014 è un Metodo Classico alla sua prima annata di produzione. La base spumante è fatta con uve Sangiovese cento per cento selezionate da vigneti ad alberello e guyot situati ad un'altitudine compresa tra 440 e 480 metri sul livello del mare. I grappoli interi, dopo una sosta di circa un giorno in cella frigorifera a 4 gradi centigradi, vengono avviati alla pressa a polmone che esercita una pressione crescente che si arresta ad un'atmosfera per evitare cessione di colore dalle bucce. La fermentazione ha luogo in acciaio, così come l'affinamento sulle fecce fini. Il tiraggio viene effettuato nel marzo successivo alla vendemmia con l'impiego di una selezione di lieviti autoctoni di Podere Forte sui quali poi il vino affina per 24 mesi. L'Ada 2014 offre un colore giallo dorato chiaro, arricchito da un perlage sottile e molto persistente. Il naso, variegato e pulito, svela subito una grande personalità e un profilo fine. Delicate note di crosta di pane e brioche si uniscono a profumi di fiori gialli, una netta nota agrumata e cenni fruttati in sottofondo. Il sorso è fresco, secco, pieno, sapido, molto lungo e caratterizzato da un gusto intenso con piccoli frutti e agrumi in evidenza. Consistenza, ma anche agilità e piacevolezza per uno spumante originale davvero ben fatto. 


(Petrucci Anfiteatro)

Nell'annata 2016 si è deciso di produrre due diverse etichette di Petrucci, il vino simbolo dell'azienda che porta l'antico nome della tenuta. Sono nati così l'Orcia Doc Sangiovese Petrucci Anfiteatro 2016 e l'Orcia Doc Sangiovese Petrucci Melo 2016, due rossi da Sangiovese in purezza che sono l'espressione dei vigneti di cui portano il nome. Questi cru, pur avendo un'anima comune, mettono in evidenza le differenze tra due terroir in grado di dare risultati di notevole livello. Vigna Anfiteatro si estende per 2,4 ettari ad un'altitudine compresa tra 432 e 482 metri sul livello del mare su un suolo di scisto fessurabile veriticale con argille nei primi 30 centimetri. Più piccola (0,9 ettari) e più alta, Vigna Melo raggiunge i 541 metri sul livello del mare, presenta un terreno con scisto affiorante e una densità d'impianto leggermente inferiore. Per entrambi i vini dopo la vendemmia vengono effettuate due attente selezioni, la prima manuale sui grappoli e la seconda ottica sugli acini. La vinificazione prevede una fermentazione spontanea a 27-30 gradi centigradi in tini di rovere francese e una macerazione sulle bucce che supera di poco i 30 giorni. La maturazione viene fatta per 18-20 mesi in barrique e tonneau di primo e secondo passaggio. A questi si aggiunge una botte grande da 1.500 litri per il Petrucci Anfiteatro.


(Petrucci Melo)

Nel calice i due Sangiovese si presentano di colore rosso rubino intenso. Il Petrucci Anfiteatro è vivido e complesso all'olfatto con note floreali scure, profumi di fragoline di bosco, lamponi e un cenno di erbe aromatiche. Al palato sfodera subito una grande freschezza, poi si distende in una progressione armonica con il frutto molto ben delineato, tannini fitti e setosi e un finale lunghissimo in cui è presente una punta sapida. Profondo, elegante e leggermente austero il Petrucci Melo che, pur esprimendo ancora una parte del suo potenziale, regala sentori nitidi di frutta con la visciola in evidenza e mostra già la stoffa di un grande rosso destinato a crescere con il tempo. In bocca si riscontra una spiccata acidità, ottima struttura, tannini esemplari, fittissimi e grande persistenza. Un sorso completo, multidimensionale. Si tratta senza dubbio di due eccellenti rossi dotati di classe e forza che andranno molto avanti negli anni regalandoci sensazioni uniche.       

Numero di bottiglie prodotte e prezzi in enoteca: Ada: 656, 110 €; Petrucci Anfiteatro: 4.160, 200 €; Petrucci Melo: 2.095, 200 €

Podere Forte
Località Petrucci, 13 – Castiglione d'Orcia (Si)
T. 0577 8885100
podereforte@podereforte.it