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L'azienda

“Non sottovalutate la bellezza di una etichetta”. Auroflex punta il mercato nazionale

17 Luglio 2017
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Nel Museo Internazionale delle Etichetta del Vino di Cupramontana, una delle storiche capitali del vino Verdicchio dei Castelli di Jesi nelle Marche, si trovano esposte più di centomila etichette tra quelle storiche, contemporanee e artistiche.

L’esistenza di un Museo delle etichette del vino non deve stupire, dal momento che molte etichette sono diventate delle icone anche grazie all’abitudine di alcuni cultori del vino e del design, di conservare le etichette dei vini preferiti per volerne trattenere il ricordo e prolungare il piacere dell’ultimo sorso; in una relazione intima tra la qualità del prodotto e l’estetica del packaging. Un gran numero di cantine ormai sono consapevoli di quanto sia importante questa relazione tra il prodotto e l’estetica nel mix promozionale volto a incrementare le vendite di bottiglie di vino. Se per molti anni le etichette del vino sono state relegate alla sola funzione informativa, da qualche tempo invece la grafica e il design sono finalmente entrati nel marketing dei prodotti enologici. Oggi, infatti, con un’offerta così ampia e un mercato così vasto, il comune consumatore (rispetto a quello ben informato), quasi sempre sceglie, a parità di prezzo, la bottiglia con l’etichetta più curata oppure più interessante e originale.

Queste cose le conoscono bene Fabio e Giuseppe Butera, cugini e titolari della Auroflex; azienda leader per il Mezzogiorno nel settore della stampa delle luxury labels. La Auroflex si trova ad Alcamo, nella provincia (quella di Trapani) più vitata della Sicilia. L’azienda Auroflex, fondata nel 1968 dai fratelli Butera, ha perfezionato sempre di più la sua specializzazione, passando dalla produzione di merchandising alla stampa di etichette autoadesive per diverse categorie di prodotto per poi, nel 2001, approdare al settore dei vini. Questo cambiamento è coinciso con il passaggio generazionale che ha portato Fabio e Giuseppe alla direzione dell’azienda di famiglia. “Negli ultimi anni ’90 – dice Fabio Butera – in Sicilia si è assistito a una significativa crescita delle aziende marketing oriented, e a mostrare il maggiore dinamismo è stato proprio il settore vitivinicolo. In quegli anni, io e mio cugino Giuseppe abbiamo voluto credere fortemente nelle potenzialità della vitivinicoltura siciliana, avviando un ciclo di importanti investimenti che ha consentito all’azienda di acquisire nuove tecnologie e di dotarsi di un ufficio Ricerca e Sviluppo”.

L’Auroflex, ad oggi, conta una clientela costituita da più di duecento cantine prevalentemente in Sicilia e Calabria. “Le etichette che stampiamo – continua Fabio – rappresentano, in Italia e all’estero, importanti marchi della produzione enologica regionale come Settesoli, Pellegrino, Rallo, Feudo Montoni, Arianna Occhipinti, Fazio Wines, Duca di Salaparuta, Caruso e Minini, Cantine Europa, Statt. Adesso il progetto è quello di espandere il nostro commercio al resto d'Italia”. “Una buona etichetta – aggiunge Giuseppe – è il risultato di un lavoro sinergico fra produttore, grafico e stampatore, volto alla realizzazione di uno strumento che, nell’attuale contesto competitivo, contribuisce a pieno titolo allo sviluppo della notorietà e al rafforzamento dell’immagine di marca. L’etichetta dunque ha un forte potere comunicativo: svela e rende visibile al consumatore il valore intrinseco e identitario del vino, attirando l’attenzione, trasferendo emozioni e incoraggiando all’acquisto. La mission della Auroflex pertanto non può che focalizzarsi sulla soddisfazione del cliente; in altre parole, ci poniamo all’ascolto delle sue esigenze, anticipando anche quei bisogni ancora inespressi”.

L’Auroflex oggi si prepara ad avviare un nuovo ciclo di investimenti secondo le direttrici di una innovazione continua volta a rispondere, con le migliori performance, alle richieste di una clientela sempre più esigente e in perenne mutamento nei gusti e nelle tendenze. “A tal proposito – conclude Fabio – proprio perché teniamo al successo dei nostri clienti, abbiamo aggiunto al robusto controllo di gestione già presente (della delicata fase di stampa dell’etichetta), la precisione delle nuove tecnologie che abbiamo voluto sui nostri più recenti impianti stampa”.

C.d.G.