Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
L'azienda

Rebollini, ora il Pinot Noir non è più un esperimento: “Il legame con la nostra regione”

01 Aprile 2020
Leonardo_Valenti_e_Gabriele_Rebollini Leonardo_Valenti_e_Gabriele_Rebollini

di Michele Pizzillo

Non finisce mai di stupire la famiglia Rebollini, viticoltori in Oltrepò Pavese con azienda nata nell’anno della grande contestazione, il 1968.

Ma, con una tradizione che affonda le radici nei primi anni del Novecento. All’inizio con la scelta di privilegiare le bollicine, adesso con la proposta di una riserva di Pinot Nero pensata due anni prima dei festeggiamenti del mezzo secolo di vita, ma presentata due anni dopo il cinquantenario e, attenzione al nome, Re.Noir (Oltrepò Pavese Pinot Nero riserva doc 2016). Scelta presto spiegata. Gabriele Rebollini, espressione della terza generazione a coltivare vigne in diversi comuni dell’Oltrepò, è un grande fan del vitigno arrivato da queste parti dalla Francia perché convinto che qui può esprimere tutta la sua classe. Poi, ha trovato il sostegno di un eccellente enologo, Leonardo Valenti, docente nell’Università di Milano, che del Pinot Nero è un grande conoscitore e sa bene come trattarlo per ottenere sia ottime bollicine, sia rossi di raro pregio. E, così, quando le due “anime” che possono trasformare un’azienda in una delle migliori espressioni del territorio, navigano nella stessa direzione, i risultati sono straordinari. Tant’è vero che l’Azienda agricola Rebollini, con le sue eccellenze spumeggianti, è diventata una delle perle vitivinicole della Lombardia; e, adesso, si candida a conquistare anche il palato di chi cerca Pinot nero che racchiuda il terroir dove nasce.

Tant’è che il patron dell’azienda, Gabriele Rebollini, evidenzia che “proponendo il nostro Re.Noir, abbiamo voluto consolidare il legame con la nostra regione: una terra vocata all’allevamento di questo importante vitigno internazionale, che proprio sulle colline oltrepadane trova l’ambiente ideale per regalarci vini di valore assoluto”. Infatti, Re.Noir, che esordisce sulle tavole e sugli scaffali delle enoteche con l’annata 2016, è un vino importante, di sorprendente intensità, fine ed elegante, con un bouquet che presenta aromi di fiori appassiti, sottobosco, terra e funghi, confermandosi in bocca con calda persistenza, una straordinaria intensità, bella sapidità, freschezza e un carattere assicurato dal terroir dal quale proviene.  A questi risultati si è arrivati dopo una serie di prove, anche in vigna, dove la resa non supera i 50 quintali di uva per ettaro, con diradamento dei grappoli in agosto. La vendemmia 2016 è avvenuta nella prima decade di settembre, con una doppia selezione dei grappoli: dapprima sulla pianta e successivamente in cantina, racconta Valenti; la macerazione è durata due settimane, con ripetuti délestage. L’affinamento, al termine della fermentazione malolattica, è avvenuto per 12 mesi in botti di rovere francese e successivamente per 15 mesi in bottiglie coricate.

Aggiunge Rebollini: “Non abbiamo lasciato nulla al caso perché, per noi, l’esordio con un grande Pinot nero deve essere un altro fiore all’occhiello dell’azienda e, perché no, anche interessante per tutto il territorio, visto che abbiamo vigneti in diversi comuni dell’Oltrepò (Borgoratto Mormorolo, Casteggio, Mairano, Calvignano, Borgo Priolo), che ci permettono di proporre 16 etichette di vino, con una produzione annua di oltre 100.000 bottiglie, di cui la metà esportata tra Europa e Nord America”. Oltre a Re.Noir, abbiamo degustato anche

Oltrepò Pavese Metodo classico docg brut nature 2013


Eccellente bollicina ottenuta da uve Pinot nero (95%) e Chardonnay (5%), di colore giallo dorato e perlage fine e persistente. Al naso evidenzia un bouquet di note fruttate e floreali prevalentemente di erbe aromatiche, che si ripresentano in bocca ma con una intensità e cremosità che stuzzica il palato e invoglia al sorso, completato da una sottilissima nota agrumata. Matura 36 mesi sui lieviti e riposa almeno sei mesi in bottiglia.

Oltrepò Pavese metodo classico docg Cruasè 2012


Ottenuto da uve Pinot nero in purezza, è una bollicina elegante che alla degustazione presenta un bel colore rosa tenue, con un perlage fine e persistente. Profumo intenso con un bouquet che richiama soprattutto note di rosa canina, fragolina di bosco, lampone. Buona corrispondenza gusto-olfattiva, invitante freschezza e bella sapidità al palato, che ne fanno un prodotto fine ed avvolgente.

Oltrepò Pavese Riesling Renano selezione doc 2018


Di colore paglierino brillante, è un vino di buona consistenza che all’olfatto evidenzia note tra erbacee, di mela e pera e di frutta tropicale, sostenute da una vena aromatica. In bocca è fresco e al tempo stesso caldo, con sentori fruttati e richiamo finale tra l’aromatico e la frutta matura nonché una bella eleganza unitamente ad una buona persistenza.

Azienda Agricola Rebollini Bruno & C.
Località Sbercia, 1/A – Borgoratto Mororolo (Pv)
T. 0383 872295
info@rebollini.it