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L'azienda

Rocca dei Conti, la fabbrica della birra artigianale

27 Febbraio 2012
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Luca Modica e Fabio Blanco

Luca Modica, Paola e Irene Leocata, Fabio Blanco nel gennaio del 2010 a Modica hanno realizzato il birrificio artigianale “Rocca dei Conti”, dove producono la birra “Tarì”, dal nome dell’antica moneta coniata dagli arabi in Sicilia e poi adottata da svevi e normanni.

Dopo aver sperimentato in piccolo per diversi anni la produzione di birra artigianale nei “dammusi modicani” di famiglia hanno deciso di progettare e avviare un’attività per far conoscere a un pubblico più ampio il risultato di tanto lavoro.
“Con l’obiettivo di portare in Sicilia, dove la tradizione birraia non ha radici profonde, il fascino della tradizione di terre lontane, tornando alla natura per gustarne tutto il piacere”.

Le birre, prodotte in modo artigianale e rifermentate in bottiglia, nel rispetto delle antiche tradizioni birrarie, non sono pastorizzate, non sono filtrate e non contengono conservanti, mantenendo così inalterate tutte le loro caratteristiche nutrizionali e organolettiche. Nel birrificio sono prodotte sei birre, la Tarì Frumì (Weizen),birra di frumento ad alta fermentazione non filtrata, non pastorizzata. La Tarì Qirat birra nera alle carrube, ad alta fermentazione dal sapore e dal profumo intenso di carruba, non filtrata, non pastorizzata. La Tarì Bronzo (English Pale Ale), birra ad alta fermentazione, maltata e non filtrata né pastorizzata. La Tarì Oro (Pilsner), birra a doppia fermentazione, non filtrata né pastorizzata. La Tarì Wit (Blanche), birra a doppia fermentazione. La Tarì Hell (Helles), birra a doppia fermentazione, non filtrata né pastorizzata.

Il Birrificio si sviluppacome ambiente unico e aperto, dove è possibile visitare il laboratorio di produzione per scoprire la storia e il sapore della birra e per assistere al lungo processo di lavorazione.

Per la realizzazionedi tutto ciò i ragazzi si sono trovati di fronte  a un primo stadio da superare: l’aspetto fiscale in ambito doganale, infatti, è l’ufficio tecnico delle dogane che si occupa di questi impianti. Poiché la legge italiana è molto vaga nell’affrontare questa tematica, tutto è molto legato all’arbitrarietà dei tecnici che fanno i controlli. Inoltre è obbligatorio installare degli strumenti che servono a tenere sotto controllo la produzione sulla quale poi dover pagare l’accisa. Dopo aver ottenuto l’autorizzazione per la vendita, nonostante il lungo periodo trascorso, perdendo così la possibilità di poter piazzare sul mercato la birra, un altro gradino da superare è stato quello di capire l’interesse dei concittadini per una birra locale.

Come accade spesso, si sono ritrovati a essere stranieri in patria, tant’è che i loro maggiori clienti inizialmente erano a Catania, Siracusa e Palermo, poi col passare del tempo anche i modicani hanno iniziato a vendere le birre Tarì. A causa della scarsa conoscenza della birra artigianale, soprattutto nel ragusano, ancora in alcuni locali c’è il timore di proporre un prodotto costoso rispetto a quello industriale, però a poco a poco grazie alla tenacia e alla determinazione dei giovani imprenditori, attraverso corsi sulle etichette e sulla mescita, realizzati direttamente da loro e altri sugli abbinamenti realizzati da esperti nel campo, e all’aiuto del mastro birraio al quale si sono affidati, questo prodotto sta prendendo quota.

A questa birra è stata fatta l’obiezione di non essere al 100% un prodotto locale, giacché non esiste una cultura siciliana della birra e le materie prime non sono modicane. In realtà, come sottolineano loro stessi: “La birra per il 92% è fatta di acqua, e l’acqua è modicana e la manodopera è locale. Per quanto riguarda le materie prime, quindi il malto d’orzo, in Italia, a parte qualche stabilimento, non ci sono malterie, infatti, un’altissima percentuale di malto d’orzo viene da fuori e anche noi siamo costretti a utilizzarlo. Ovviamente quando in alcune birre riusciamo a introdurre il frumento usiamo il nostro, quando dobbiamo utilizzare le bucce d’arancia, adoperiamo quelle locali”.

E ribadiscono: “La nostra birra è un prodotto locale, legato al territorio non solo per i prodotti, ma anche per le persone, dal momento che il nostro impegno è quello di mantenere sotto stretto controllo le singole fasi del processo produttivo, affiancando a questo la ricerca di una birra nuova e intensa contaminata dai profumi e dai sapori che la nostra terra ci dona in ogni periodo dell’anno”.

Domenica scorsa in occasione dell’ “Aromatic Beer Week” nella splendida cornice dell’azienda di produzione di piante officinali e aromatiche di Scicli “Gli Aromi” durante un percorso olfattivo  di riconoscimento delle piante aromatiche e officinali a cura di Enrico Russino, Luca e  Fabio hanno guidato alla degustazione delle sei birre Tarì, abbinate magistralmente a una serie di assaggi a base di erbe aromatiche, realizzati dalla chef Rita Russotto (del ristorante Satra) insieme alla famiglia Russino.

 

Rocca dei Conti
sede legale:
Via Trani 37 | 97015 Modica (RG)
sede stabilimento:
C.da Michelica Zona Artigianale Modica (RG)
Tel./fax  0932.903701
cell. 342.1790822
info@roccadeiconti.com
prezzo medio delle birre allo scaffale: da 9 a 12 euro

Cristina Barbera