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L'azienda

Tedeschi, la storia di una vita in una vite: “Le nostre ricerche sui profumi del vino”

31 Maggio 2019
Antonietta_Riccardo_e_Sabrina_Tedeschi Antonietta_Riccardo_e_Sabrina_Tedeschi


(Antonietta, Riccardo e Sabrina Tedeschi)

di Marco Sciarrini

La storia di una Vita in una Vite. Questo sembra il titolo perfetto per chi vuole raccontare la storia di una famiglia che ha dedicato anima e corpo alla Vitis Vinifera. 

La Famiglia Tedeschi ha ospitato un press tour con il quale ha voluto illustrare alla stampa del settore le ultime novità sia della produzione che dei progetti di ricerca e sviluppo anche in collaborazione con l’Università di Verona. La Famiglia vanta un profondo legame con il territorio della Valpolicella lungo quasi quattro secoli, addirittura i primi documenti aziendali risalgono addirittura al XVII secolo. Infatti sin dal 1630 ha creduto nella grande ricchezza della sua produzione vinicola e l'ha recuperata in chiave moderna, adottando i più innovativi metodi di produzione e gestione dell’ambiente, alla ricerca del vino che meglio riesca a celebrare questa magnifica terra. Una passione tramandata di generazione in generazione. Così Lorenzo, il padre innovatore, conduce ancora oggi l’azienda insieme ai figli Antonietta, Sabrina e Riccardo a conferma che è la famiglia l’elemento chiave alla base del loro successo. Insieme continuano l’opera di interpretazione ed esaltazione del terroir iniziata dai loro avi. “Siamo convinti che ogni nostro vino debba essere considerato come un figlio della nostra terra e della nostra storia. L'autenticità dei nostri vini nasce da 400 anni di viva passione e di attenta ricerca”, dice Lorenzo, a cui fa eco Sabrina: “La famiglia Tedeschi da sempre percorre la strada della ricerca della qualità dei vini di terroir, ovvero prodotti solo da uve di collina”.

Costanti investimenti sono stati avviati negli ultimi 20 anni, nei vigneti e in cantina, per ottenere vini sempre più armonici ed eleganti. Nel 1995 è stato costruito un moderno centro di appassimento a Pedemonte, in grado di assicurare l’integrità dell’uva durante l’intero periodo di appassimento, grazie ad un attento controllo dell’umidità dell’ambiente e ad una regolare ventilazione. Sono state acquistate nuove botti in Rovere di Slavonia con capacità variabile da 1.000 a 5.000 litri, che garantiscono un miglior affinamento del vino. Produttrice di Valpolicella, di Amarone e di Recioto, la famiglia Tedeschi ha saputo negli anni esaltare il valore dei vitigni autoctoni, quali Corvina, Corvinone, Rondinella, senza dimenticare uve meno note, ma fondamentali quali Oseleta, Dindarella, Negrara, Rossignola, Forselina.

I vigneti di famiglia sono Monte Olmi, Vigneto La Fabriseria e Vigneto Maternigo. Il 1964 segna una svolta per Tedeschi, il momento in cui Lorenzo decide di vinificare separatamente le uve del vigneto Monte Olmi. Acquistato nel 1918, il vigneto Monte Olmi si estende per 2,5 ettari nella frazione di Pedemonte, nel comune di San Pietro in Cariano, a un’altitudine di 130 metri sopra il livello del mare, con esposizione dei filari a sud-ovest. A inizio anni 2000, la Famiglia Tedeschi impianta il vigneto La Fabriseria, su un territorio di circa 7 ettari, in località Le Pontare (tra i comuni di Sant’Ambrogio di Valpolicella e di Fumane), l’altitudine media del vigneto è di 450 metri sopra il livello del mare, con esposizione sud-sud-est. La forma di allevamento è il Guyot.


Acquistato nel 2006, il vigneto di Maternigo (“casa della madre”, poiché in antichità sorgeva una struttura per l’accoglienza di ragazze partorienti) rappresenta la nuova frontiera della famiglia Tedeschi. La proprietà si estende per 84 ettari (di cui oggi 31 messi a vite), situati tra i comuni di Tregnago e di Mezzane di Sotto, nella zona Doc. Il nuovo vigneto ha diverse esposizioni e un’altitudine compresa tra i 300 e i 400 metri sopra il livello del mare. I vitigni messi a dimora sono Corvina, Corvinone e Rondinella. Nel 2010 la famiglia Tedeschi ha avviato un lavoro di zonazione e di caratterizzazione dei vigneti della tenuta di Maternigo e della zona Classica. E' da anni vista come il punto di partenza necessario per una viticoltura di qualità, una strada impegnativa e onerosa, ma capace di offrire risultati importanti e permanenti. La ricerca condotta ha evidenziato che, a parità di composizione del terreno, la vite non si comporta sempre nella medesima maniera e, proprio per questo motivo, Riccardo Tedeschi ha deciso di portare avanti anche un meticoloso lavoro di caratterizzazione che ha permesso di analizzare minuziosamente il terreno e misurare il modo in cui la pianta si esprime da un punto di vista vegetativo. Questo ulteriore passo in avanti nella ricerca condotta dalla famiglia Tedeschi ha permesso di conoscere ancora più a fondo ogni singola vite, consentendo così di portare avanti interventi mirati per migliorarne lo sviluppo e, di conseguenza, di migliorare la qualità dei vini prodotti.

Oggi l’azienda è certificata secondo gli standard Biodiversity Friend ed Equalitas. La composizione del terreno è uno dei fattori in grado di influenzare l’aroma di un vino. Ben consapevole di questo aspetto la famiglia Tedeschi, in modo pionieristico nel territorio della Valpolicella, ha intrapreso uno studio di caratterizzazione aromatica dei vigneti. Dai lavori finora svolti è certo che la frazione calcarea dei suoli dona intensità e complessità aromatica, oltre a generare vini eleganti. La caratterizzazione aromatica dei suoli è un altro tassello della ricerca scientifica condotta dalla famiglia Tedeschi, un altro chiaro segnale della passione che l’azienda mette nel cercare di migliorarsi sempre.

I caratteri aromatici delle uve e dei vini, la ricerca con il Dipartimento di Biotecnologie dell’Università di Verona con il supporto del professor Ugliano, nel 2017, grazie alla convenzione tra l’azienda e il Dipartimento di Biotecnologie dell’Università di Verona, è iniziato uno studio dei caratteri aromatici delle uve e dei vini da singoli vigneti e dei principali fattori coinvolti nella loro espressione, con particolare riferimento alla produzione di vini Amarone. La ricerca vuole fare luce sulla natura dei profumi che si sentono “nel bicchiere”, dovuti alla presenza di particolari molecole che presentano sfumature olfattive differenti in base ad area, vitigno, trattamento delle uve. Sono stati analizzati uve e vini dei 2,5 ettari del vigneto Monte Olmi, dei circa 7 ettari di La Fabriseria e di tre zone diverse, Anfiteatro, Bàrila e Impervio, della Tenuta di Maternigo. Dai risultati sinora ottenuti si evince che i composti volatili che danno vita ad aromi fruttati, sono tra i marcatori principali della diversità tra i vigneti e risultano essere maggiormente presenti nelle uve provenienti dai vigneti Monte Olmi e La Fabriseria. 

Cantina Tedeschi
via Giuseppe Verdi, 4/A – Pedemonte di Valpolicella (Vr)
t. 045 7701487
www.tedeschiwines.it