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L'azienda

Tommasi, non solo Amarone. Si punta sull’enoturismo: nel 2022 apre un resort di lusso

07 Febbraio 2019
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(La famiglia Tommasi)

La Valpolicella cambia pelle e punta sempre più sull'enoturismo. E la più antica delle ville della Valpolicella, sorta su un castrum romano e oggi una dimora storica della famiglia Tommasi, entro il 2022 vedrà ultimati i lavori di restauro per trasformarsi in un resort per l'accoglienza di lusso. 

Un'apertura che seguirà la nascita, entro l'anno, di una Fondazione a tutela dei tesori della terra e dell'arte. E' quanto annunciato da Giancarlo Tommasi, quarta generazione dell'azienda vinicola a conduzione familiare, nella tappa romana del De Buris Grand Tour, la tournée dell'Amarone Classico Riserva 2008 che quest'anno si fermerà anche a Firenze e Londra. Si tratta di un cru, prodotto in meno di 8 mila bottiglie numerate e venduto ad un prezzo di 260 euro in cantina, frutto dei vigneti della gralletta, dieci ettari nella collina tra le più vocate con vista sul Garda. Grandi numeri fondiari sommando le tenute di proprietà dal Veneto alla Toscana, fino alla Basilicata e Puglia, ma uno stile rigoroso ''testa bassa e orecchie dritte''. ''Il mio Amarone, la mia chicca – ha detto l'enologo e produttore – punta alla bevibilità, ben lontano dai 17 gradi di altre etichette, e all'equilibrio. Con la cucina di Pipero si è dimostrato a tutto pasto, ben abbinabile sia a piatti di carne che di mare. Se devo descriverlo con tre parole dico: eleganza, eleganza e eleganza''.

Nel 2018 Tommasi Family Estates ha prodotto 3 milioni di bottiglie circa, di cui il 14% per il mercato Italia e l'86% per i mercati esteri, dove siamo presenti in 70 Paesi circa. ''Non trascuro nessuna piazza, ma a New York siamo più conosciuti che in Italia'' ammette. Con sei tenute vitivinicole in cinque regioni d'Italia -Tommasi in Veneto, Caseo in Lombardia, Casisano a Montalcino e Poggio al Tufo in Maremma Toscana, Surani in Puglia e Paternoster in Basilicata – l'azienda, che vanta un totale di 700 ettari di proprietà, ha l'obiettivo di creare grandi vini, ed è al lavoro per sperimentare le prime bollicine. La famiglia Tommasi intende valorizzare ogni territorio vocato all'eccellenza, legandosi a un percorso di sostenibilità e di ospitalità che già si esprime attraverso le strutture di Villa Quaranta Wine Hotel & Spa in Valpolicella, Albergo Mazzanti e Caffè Dante Bistrot a Verona e Agriturismo Poggio al Tufo a Pitigliano, Maremma Toscana. ''Senza però perdere d'occhio la Valpolicella – ha assicurato Giancarlo Tommasi che è veneto Doc e vice presidente delle Famiglie storiche – Sono nato a pane e Amarone, e attraverso scelte di sostenibilità in vigna come la lotta intergrata stiamo riducendo i trattamenti al minimo per preservare questo scrigno verde per le nuove generazioni''.