Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
L'evento

La cena de Le Soste: tra selfie, super chef e banchetti, ecco i piatti che ci sono piaciuti di più

22 Novembre 2016
ulisse1 ulisse1

di Clara Minissale

La loro idea era quella di dare una scossa all’immagine della Sicilia gastronomica, mettendo in primo piano tutto il buono che esiste. Far capire che c’è un’Isola positiva ed in fermento, con bravi artigiani che curano le materie prime da una parte e chef che le trasformano esaltandone le caratteristiche dall’altra. 

Il momento clou della festa organizzata a Palermo da Le Soste d’Ulisse è stata senz’altro la cena al termine della seconda giornata dell’evento che si è tenuto a Villa Igiea. Il ristorante dell’hotel e le sale adiacenti, che prima avevano ospitato cantine ed espositori, sono state trasformate in un buffet senza soluzione di continuità. Trenta chef, uno di fianco all’altro, per tutta la sera hanno preparato, cotto, impiattato e servito centinaia di piatti ai numerosi ospiti che hanno affollato i saloni di Villa Igiea, per una cena che ha fatto registrare il tutto esaurito già diversi giorni prima dell’evento. Peccato per piatti e posate di carta che in un luogo così ricco di storia e fascino sembravano una nota un po’ stonata, ma probabilmente, data la grande affluenza di pubblico, gestire la cena con stoviglie di porcellana sarebbe risultato assai più complicato. 

Tra volti noti del jet set palermitano, signore ingioiellate, appassionati di buon cibo e buon vino e selfie con gli ambasciatori delle Soste, gli chef Heinz Beck e Davide Scabin, o con il numero uno al mondo Massimo Bottura, tutti a Villa Igiea per partecipare all’evento, la festa è andata avanti fino a notte fonda ed è stata l’occasione per assaggiare le specialità di alcuni tra i migliori chef siciliani, riuniti per l’occasione. Dalla tartara di tonno ai profumi eoliani di Gaetano Nanì dell’Hycesia di Panarea al saporito fish burgher sandwich di Patrizia Di Benedetto del Bye Bye Blues a Palermo.


(Fish burger sandwich)

Delicata e molto equilibrata la bagna cauda ai ricci di mare di Martina Caruso del Signum di Salina.


(Bagna cauda di ricci – ph Gdr)

Ottimo il cappuccino di funghi porcini di Salvatore Campisi de L’Antica Filanda a Caprileone in provincia di Messina.


(Cappuccino di porcini- ph Gdr)

Tra i piatti più riusciti della serata, la tartare d’asina cotta cruda con insalata di cavolo di Acireale e latte di tigre al peperone, una sorta di ceviche di terra, creata per la cena de Le Soste da Andrea Macca di Donna Carmela a Riposto nel catanese.


(Tartare d'asina con latte di tigre al peperone – ph Gdr)

E poi la caponata che diventa un cubo nella rivisitazione di Giuseppe Biuso del Therasia Resort di Vulcano. Il piatto della nonna che diventa gourmet, ovvero l’uovo al pomodoro secondo Vincenzo Candiano de La locanda di Don Serafino a Ragusa, anche questo un piatto ben riuscito.


(Uovo al pomodoro – ph Gdr)

Tra i piatti più gettonati, la minestra d’aragosta con spaghetti pizziati di Nino Graziano che, in tempo record, ha esaurito oltre trecento porzioni; la convincente rivisitazione della Bobbia, una antica versione della caponata, corretta e alleggerita da Giovanni Guarneri del Don Camillo di Siracusa (ne parliamo qui).

Ancora la tagliatella di calamaro con spuma di patate alla mandorla di Noto e polvere d’alga di Gioacchino Gaglio del Gagini di Palermo.


(Tagliatella di calamaro con polvere d'alga – ph Gdr)

E poi l’arancina di couscous con spuma di pomodoro e caviale di basilico di Giuseppe Costa de Il bavaglino a Terrasini; i mezzi paccheri Vicidomini con salsiccia la ceppo, cavoli lessi e nocciole dell’Etna di Massimo Mantarro del Principe di Cerami a Taormina; il croccante di spatola con salsa di mele e colatura di alici al mandarino di Angelo Pumilia della Foresteria Planeta; la matriciana di seppia di Ciccio Sultano del Duomo a Ragusa; il capocollo di maialino nero glassato al sugo della domenica di Pino Cuttaia de La Madia di Licata; i bocconcini di vitello crudi e cotti in salsa di bottarga di tonno di Claudio Ruta de La Fenice a Ragusa; le caramelle con broccoli alla paolina, acqua di cozze alla brace, gambero cuore e tartufo siciliano di Tony Lo Coco de I Pupi a Bagheria. E per finire i dolci della pasticceria Cappello di Palermo e di Bonajuto di Modica.

ALCUNE FOTO DELLA SERATA (LE FOTO SONO DI GDR)


(Giovanni Santoro)


(Massimo Bottura)


(Nino Graziano, Davide Scabin e Tony Lo Coco)