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L'evento

Anche Cronache di Gusto all’International Volcanic Wine Conference di New York

01 Giugno 2019
New_York New_York

Il 5 giugno parteciperemo a questo importante evento internazionale dedicato ai vini vulcanici

Lo aveva già anticipato un anno fa (leggi questo articolo>) John Szabo quando aveva preannunciato che a giugno 2019 si sarebbe tenuta la seconda edizione dell’International Volcanic Wine Conference, la conferenza sui vini vulcanici del mondo, il 5 giugno presso lo Stewart Hotel 371 a New York.

È previsto un programma formativo di un'intera giornata per professionisti del settore enologico e media. La conferenza includerà le regioni partecipanti di tutto il mondo con terreni interamente derivati, o parzialmente, da materiale vulcanico e gli eccezionali vini prodotti dalle cantine al loro interno. Per l’Italia parteciperanno 37 cantine appartenenti ai territori vulcanici di tutta la penisola. Il maggior numero di produttori appartiene alla zona del Vesuvio (Cantine del Vesuvio, Cantine degli Astroni, Cantine Matrone, Cantine Olivella, Casa Setaro, De Falco Vini, La Cantina del Vulcano, Sorrentino vini) dell’Etna (Benanti, Donnafugata Pantelleria, Giovanni Rosso, Passopisciaro, Planeta, Tascante, Tornatore, Torre Mora) e del Soave (Acinum, Corte Mainente, Corte Moschina, Famiglia Dal Cero, Gini Vini, Pieropan, Prà, Suavia, Vini Zambon, Vitevis).

La conferenza si terrà per il secondo anno a New York, il più grande e più influente mercato del vino negli Stati Uniti, e prevede una serie di presentazioni innovative, discussioni di workshop e degustazioni per il commercio e i media. Armenia, Cile, Francia, Germania, Grecia, Israele, Italia, Portogallo, Spagna, Stati Uniti questi gli 11 paesi del mondo che partecipano con le loro aziende e con la varietà dei vini vulcanici prodotti.

Il programma prevede una sessione di apertura con un dibattito sul tema “Salinità: definire la mineralità nei vini vulcanici” presentato da Benoît Marsan (Univiversità di Quebec-Montreal) e da John Szabo MS. Si terranno inoltre i seguenti laboratori: “Terra, cenere e fuoco: tre decenni di Galardi dal vulcano Roccamonfina” presentato dal co-proprietario Allegra Selvaggi e Ron Edwards MS; “Soave, un patrimonio agricolo vulcanico” sostenuto dal Consorzio di Tutela del Soave e “Le storie di Vesuvius Lacryma Christi” sostenuto dal Vesuvio Dop Consorzio Tutela Vini. Per quest’ultimo appuntamento i relatori saranno: Ciro Giordano, Presidente Consorzio Tutela Vini Vesuvio, Agostino Casillo, Presidente Parco Nazionale del Vesuvio, Ferdinando De Simone, Archeologo, Luciano Pignataro, Giornalista enogastronomico e Jhon Szabo Master Sommelier, Partner/Principal Critic for Wine Align.com. L'arco vulcanico campano è degno di una conferenza a sé. Raggruppa infatti un gran numero di vulcani attivi, dormienti ed estinti, sulla terraferma e sottomarina, lungo la linea che corre intorno ai bordi della pianura campana. Sebbene ancorati su un letto di calcare e marna, i terreni praticamente in ogni angolo della Campania sono influenzati dal vulcanismo. I Campi Flegrei, Roccamonfina, Monte Vulture e il Vesuvio hanno depositato cenere in tutta la regione, arricchendo i terreni con un potente mix di minerali. Inoltre la Campania è una roccaforte per vitigni autoctoni, molti coltivati da almeno 2000 anni.

Cronache di Gusto parteciperà e condividerà con tutti i suoi lettori gli assaggi e le novità nel settore dei vini vulcanici mondiali. Appuntamento quindi al 5 giugno per saperne di più.