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L'evento

Anteprima Montefalco Sagrantino Docg, primo giorno dedicato ai concorsi – I VINCITORI

19 Febbraio 2019
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(I produttori del Montefalco Sagrantino)

di Fabiola Pulieri, Montefalco (Pg)

E' iniziata ieri, nella cittadina di Montefalco in Umbria, l'Anteprima della nuova annata del Montefalco Sagrantino Docg, la 2015, che anche quest'anno si è aperta con banchi d'assaggio, degustazioni, masterclass e concorsi legati alla manifestazione che dal 2015 fa conoscere in Italia e all'estero il vino di una denominazione tra le più interessanti dell'Umbria: la Docg Montefalco.

Tantissimi i giornalisti arrivati da ogni parte del mondo: americani, inglesi, francesi, giapponesi, belga e tantissimi i giornalisti italiani di settore. In occasione della presentazione, anche quest'anno il Consorzio Tutela Vini Montefalco ha bandito tre concorsi di rilievo nazionale: il primo “Sagrantino nel piatto”, concorso dedicato agli chef di tutta Italia, aveva l’obiettivo di selezionare e premiare il miglior piatto che avesse come ingrediente il Montefalco Sagrantino Docg. Il secondo concorso nazionale “Etichetta d’Autore” era dedicato ad artisti, fumettisti e disegnatori che, grazie alla loro abilità e creatività, dovevano realizzare l’etichetta celebrativa dell’annata 2015. Infine l’undicesima edizione del Gran Premio del Sagrantino, a cura di Ais Umbria – Associazione Italiana Sommelier, una vera e propria competizione tra sommelier professionisti che ha visto svolgersi a Montefalco la sfida tra i tre finalisti all’opera con degustazioni, abbinamenti, carte dei vini e tutto quanto concerne la corretta comunicazione del Sagrantino all’interno di un ristorante.

La finale del primo concorso quello dedicato al “Sagrantino nel piatto” si è tenuta nella mattinata di ieri presso il ristorante Federico II dove si sono susseguiti ai fornelli i sei chef finalisti, divisi in due categorie (antipasti/dessert e primi/secondi) e scelti da una giuria composta da giornalisti e sommelier. Nell'ordine hanno presentato i loro piatti: 

la chef Carla Amagliani con il piatto: “Tra terra e mare: polpo, cuscus di farro, Montefalco Sagrantino passito” categoria antipasti/dessert”;

a seguire lo chef Angelo Formica che ha presentato un “Petto e coscia di piccione, pastinaca, frutti di bosco scottati al burro salato, crema di aglio nero e brulè al Sagrantino” categoria antipasti/dessert; poi è stata la volta della chef Alda Bosi con il piatto “Anatra Pane e Vino… Purchè sia Sagrantino” categoria primi/secondi;

a seguire lo chef Massimo Infarinati con il piatto “Guanciola di chianina brasata, mezza pera cotta nel Sagrantino Passito, mosto cotto e uva di Sagrantino” categoria primi/secondi

e poi lo chef Paolo Trippini che ha presentato il piatto: “Cervo al Sagrantino con cavolfiore fermentato pera e zafferano” categoria primi/secondi.

Ha chiuso la sequenza lo chef Stefano Marconi unico ad aver presentato un dolce: “Cioccolato e Sagrantino” categoria antipasti/dessert.

Un concorso nell'insieme molto interessante per gli ingredienti proposti dai vari partecipanti e per gli abbinamenti a volte azzardati a volte troppo scontati con il vino Sagrantino, ma che hanno messo in evidenza uno studio ed una particolare attenzione verso questo vino che ha un carattere deciso, molto tannico e dunque difficile da abbinare o da utilizzare in cucina. Nella maggior parte delle ricette infatti il vino adoperato è stato il Sagrantino Passito che grazie alla sua dolcezza è stato ridotto e servito come salsa di accompagnamento al piatto. Alcuni professionisti hanno optato per una cottura con il vino o per una marinatura precedente o addirittura successiva alla cottura, come nel caso dello chef Trippini. La competizione è stata anche lo spunto per una riflessione sulla qualità e sugli abbinamenti dei piatti proposti con i vini Sagrantino di diverse aziende e diverse annate. La giuria dopo aver assaggiato ogni piatto ha espresso il proprio giudizio, dando un voto da 0 a 10, sugli ingredienti, sull'equilibrio/armonia, sul gusto, sulla presentazione, sulla valorizzazione del Sagrantino Montefalco Docg e infine sull'abbinamento con il vino Sagrantino Docg. Dalla somma dei punteggi dati da tre giornalisti, un sommelier e il Presidente del Consorzio Tutela Vini Montefalco, Filippo Antonelli, sono stati decretati i due vincitori uno per ogni categoria.

Nel pomeriggio di ieri, al Complesso Museale di San Francesco si è tenuta la presentazione dei produttori e la premiazione dei due vincitori del concorso “Sagrantino nel piatto”: nella categoria primi/secondi è risultato vincitore lo chef Massimo Infarinati con il piatto “Guanciola di chianina brasata, mezza pera cotta nel Sagrantino Passito, mosto cotto e uva di Sagrantino”; nella categoria antipasti/dolci il vincitore è stato lo chef Stefano Marconi con il dolce: “Cioccolato e Sagrantino”. Sono stati contestualmente assegnati anche il premio per la realizzazione della etichetta celebrativa dell’annata 2015 a Enrico Focarelli Barone, illustratore; e il Trofeo Nazionale come miglior sommelier di Sagrantino alla giovane Francesca Penzo.


(Carapace Tenute Lunelli)

In serata, al Carapace, la struttura disegnata dallo scultore Arnaldo Pomodoro, che è la cantina delle Tenute Lunelli – Castelbuono, una cena di gala in cui si sono riuniti tutti i consorziati del vino Sagrantino Montefalco, i giornalisti e gli addetti di settore per salutare con un brindisi ben augurante la nuova annata di Sagrantino 2015.