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L'evento

Bottiglie Aperte, domani a Milano il taglio del nastro dell’edizione da record

06 Ottobre 2018
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L’inventore è lo stesso, Federico Gordini. E, quindi, è normale che Bottiglie Aperte e Milano Wine Week aprano i battenti nello stesso giorno, domenica 7 (anzi, Bottiglie Aperte è l’evento di apertura della settimana dedicata al vino). 

In location diverse, però: Bottiglie Aperte in un quartiere molto noto, specialmente nel periodo del Salone del Mobile e in occasione di eventi del mondo della moda e, perciò opzionando Superstudio. Milano Wine Week, invece, prevede appuntamenti in diversi quartieri della città, con Palazzo Bovara, sede della Confcommercio come quartier generale della manifestazione, oltre che location per diversi eventi. Bottiglie Aperte, per i numeri anticipati da Gordini in occasione della presentazione della manifestazione, alla settimana edizione dovrebbe restare nella storia di questa manifestazione che subito apparve come l’evento che mancava a Milano. Infatti, a disposizione degli appassionati di vino, ci saranno 900 etichette proposte da piccole e grandi realtà della produzione vinicola del nostro Paese. Oltre che incontri su tematiche d’attualità, masterclass con verticali guidate da esperti e momenti di approfondimento alla scoperta del mondo del vino. Durante la manifestazione saranno consegnati anche gli Awards di Bottiglie Aperte che andranno a premiare i protagonisti del settore – ristoranti, aziende vinicole, startup, personaggi – che si sono saputi distinguere per innovazione, ricerca e stile. 

Che la manifestazione sia cresciuta, e anche tanto in solo sette anni, lo dimostra la necessità di cambiare location, da Palazzo delle Stelline al Superstudio Più, con una superficie espositiva di 2.500 metri quadrati che vuole dire il 40% in più rispetto all’edizione 2017. Un scelta che conferma la volontà di Gordini  di costruire un altro tassello per fare di Milano un punto di riferimento del mondo del vino italiano. Anche perché, dice l’inventore di Bottiglie Aperte, “la nostra kermesse si rivolge sempre più al pubblico degli operatori di settore e agli appassionati più esigenti, che quest’anno troveranno una selezione di 250 produttori con oltre 900 referenze in degustazione, ben bilanciata tra grandi e piccole realtà delle principali zone di produzione vinicola del nostro Paese. Un numero che cresce sensibilmente mantenendo inalterata la qualità delle aziende selezionate”. Le novità dell’edizione 2018 sono tante e diverse. Intanto è l’unico evento B2B del palinsesto Milano Wine Week: la settimana milanese dedicata al mondo del vino. Poi è assicurata la presenza di buyer delle più esclusive catene distributive internazionali, che saranno a disposizione delle aziende presenti all’evento. Infine, l’offerta di spazi dedicati per la gestione degli incontri one to one.

Aggiunge Fabio Dossena, managing partner di Aliante Business Solution che tramite Abs Wine&Spirits ha prodotto e realizzato Bottiglie Aperte in collaborazione con Blend di Gordini, ideatore del format della manifestazione che “il nostro Paese vede nascere tante idee brillanti che si spengono ancor prima di essere realizzate, l’investimento nelle start up è ancora a livelli minimi, Bottiglie Aperte è un esempio di idea vincente in cui abbiamo creduto. E, poi, il settore del vino, quello design e dell’innovazione possono viaggiare di pari passo soprattutto in una piazza come quella di Milano. Mercato nel quale il business è proiettato al futuro, la competizione è elevata e ogni giorno vi sono decine di eventi. Per questo motivo occorre distinguersi in qualità ed eccellenza offrendo delle esperienze che sposino il target di riferimento, esatto come il vino pregiato che offrono i nostri clienti a Bottiglie Aperte”. In questo contesto va visto anche l’allestimento dinamico di Bottiglie Aperte progettato dallo studio di architettura internazionale AquiliAlberg Architets che prende ispirazione dal linguaggio delle botti utilizzate per l’invecchiamento del vino. Il legno è il materiale guida di tutto il progetto che è diviso in diverse aree tematiche che sicuramente affascineranno i visitatori della settima edizione di Bottiglie Aperte. 

Fra le novità della settima edizione di Bottiglie Aperte c’è il coinvolgimento dello chef partenopeo Paolo Cappuccio che con la sua brigata, gestirà l’area food del wine show di quest’anno. Poi c’è l’apertura di Bottiglie Aperte al mondo degli spirits e uno dei protagonisti sarà Giass “el London Dry gin de Milan”. “Siamo molto entusiasti di questo progetto, che dimostra un’apertura del mondo del vino nei confronti degli spirits – afferma Andrea Romiti, Ceo di GIASS – Il settore dell’Horeca si sta evolvendo in maniera importante: inserire degli spirits in una manifestazione dedicata al mondo del vino può portare grandi sinergie”. Non va dimenticato, inoltre, l’importanza delle masterclass previste per questa edizione e guidate da una squadra di super esperti (da Daniele Cernilli a Luciano Ferraro, da Andrea Grignaffini a Matteo Pessina) che racconteranno lo Champagne e molte aree viticole italiane.

Michele Pizzillo