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L'evento

Euro Toques Italia, presentata in anteprima a Palermo la Guida 2019

15 Gennaio 2019
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(Sergio Mangano, Dario Cartabellotta, Alberto Lupini, Federica Terrana, Enrico Derflingher, Giovanni Porretto e Maurizio Urso)

di Stefania Petrotta, Palermo

E' stata presentata ieri la quarta edizione della Guida Euro-Toques Italia 2019. 

Ideata dall’associazione fondata nel 1986 dallo chef francese Paul Bocuse insieme al collega Romeyer e portata in Italia da Gualtiero Marchesi, la guida, realizzata insieme a Italia a Tavola, è da oggi consultabile gratuitamente online all’indirizzowww.eurotoquesit.com, oppure tramite la App di Italia a Tavola, e nei prossimi giorni sarà disponibile in versione cartacea in distribuzione omaggio presso i ristoranti degli chef iscritti. Al suo interno sono 242 gli chef presentati, di cui 22 donne, per un totale di 316 pagine. Una guida che si discosta dalle altre già presenti sul mercato perché si propone come strumento divulgativo dell’alta cucina italiana esclusivamente attraverso i propri protagonisti.

“Questo non è un catalogo di ristoranti o il frutto di valutazioni di esperti – specifica senza traccia di polemica alcuna Alberto Lupini, direttore di Italia a Tavola – Abbiamo deciso di puntare e di portare avanti le persone piuttosto che le strutture. I cuochi al nostro interno, infatti, potrebbero anche non lavorare in un ristorante, ma ad esempio, essere impegnati nella formazione o nella consulenza. All’interno di Euro-Toques, infatti, abbiamo tutti i tristellati, ma non soltanto. Dentro la guida, espressione per definizione dell’associazione, non esistono dunque punteggi e premi, non si danno giudizi, ma vengono semplicemente presentati cuochi che sono accomunati esclusivamente dal perseguimento della qualità nel loro lavoro; professionisti in cucina, non star del jet-set. Ci pregiamo infatti di non annoverare al nostro interno neanche uno chef che partecipi a reality televisivi. Ne facciamo un vanto perché quelli che ci interessano sono gli ambasciatori veri della nostra cucina, non i personaggi sopra le righe”. La guida nasce dunque come un’occasione per conoscere da vicino i protagonisti della cucina italiana attraverso le loro esperienze professionali e i loro piatti. I cuochi sono presentati tutti in maniera molto semplice e lineare con l’utilizzo di schede nominative. Per ognuno di loro l’impaginazione è la stessa: foto del cuoco, foto di un suo piatto rappresentativo, breve biografia e, dove ci sia, informazioni sul ristorante in cui lavora. “Euro-Toque ha oggi assunto un posto di rilievo in tutta Italia – tiene a sottolineare il presidente di Euro-Toques Italia, Enrico Derflingher – e in Sicilia in particolare che, con i suoi 37 iscritti, è la seconda regione dopo la Lombardia per numero di delegati. Ma non dimentichiamoci che il fine è di presentare i nostri iscritti anche fuori dai confini. Ecco dunque che la novità di quest’edizione è il bilinguismo. Tutti i testi, infatti, hanno a fianco la traduzione inglese per rafforzare proprio l’obiettivo di avvicinare anche i gourmand stranieri alla nostra cucina”.

La versione digitale della guida (l’unica al momento disponibile) è stata presentata ieri in anteprima a Palermo all’interno del primo Congresso Regionale Euro-Toques Sicilia che si è tenuto nella Sala Gialla del Palazzo dei Normanni. Gli obiettivi della delegazione siciliana vengono esposti da Giovanni Porretto, delegato regionale, che pone due traguardi principali: lo sviluppo capillare dell’associazione sul territorio siciliano e la necessità di creare rete tra cuochi e produttori al fine di valorizzare il territorio tutto contro l’omologazione della cucina di massa. Seguono l‘intervento del vice presidente nazionale Maurizio Ursino sull’importanza di un’alimentazione che sia al contempo salutare e rispettosa delle tradizioni e quello del dirigente generale del dipartimento regionale della Pesca Mediterranea, Dario Cartabellotta atto a sottolineare l’importanza dell’alleanza tra agricoltori, pescatori e cuochi senza la quale non si potrebbe avere la produzione, la crescita e la valorizzazione del nostro ricco patrimonio di biodiversità. Appuntamento dunque in rete per conoscere tutti i protagonisti della guida 2019.