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L'evento

Gabriele Del Carlo miglior sommelier d’Italia 2011

15 Novembre 2011
Gabriele-Del-Carlo Gabriele-Del-Carlo

Si chiama Gabriele Del Carlo (nella foto) il miglior Sommelier d’Italia eletto ieri alla finale del concorso, alla sua 45° edizione, curata dall’Associazione Italiana Sommelier in collaborazione con il Consorzio Franciacorta e che vede sfidarsi più di 3.000 sommelier da tutta Italia.

Toscano di origine, Del Carlo lavora oggi in Francia presso il Restaurant Le Cing di Parigi, un due stelle Michelin. In Italia il suo percorso professionale lo ha visto servire all’Enoteca Pinchiorri (Firenze) e Cracco (Milano). Il verdetto è giunto dopo una sfida all’ultimo respiro. Il vincitore ha dovuto contendere il podio con altri due talenti: Daniele Arcangeli e Andrea Balleri.


Da sinistra Daniele Arcangeli, Gabriele Del Carlo e Andrea Balleri

Davanti ad un’autorevole platea composta da opinion leader, imprenditori vitivinicoli, giornalisti e semplici appassionati, i tre sommelier di scuola AIS giunti in finale, dopo una lunga ed agguerrita selezione, si sono misurati in una serie di prove di abilità: dalla tecnica di degustazione alla descrizione organolettica dei vini, dall’abbinamento cibo-vino all’accoglienza dei clienti. E poi ancora, valutazione della capacità di comunicazione e delle tecniche di vendita fino alla correzione di una carta dei vini, appositamente errata.


Da sinistra Maurizio Zanella, Gabriele Del Carlo e Antonello Maietta

Al toscano assieme all’investitura è stato dato in premio un assegno da 7.000 euro e 6 magnum di Franciacorta, consegnate da Maurizio Zanella, Presidente del Consorzio di tutela del Franciacorta. Grande soddisfazione da parte del presidente dell’Ais Antonello Maietta. “Se oggi nel nostro Paese si beve meglio e soprattutto con maggiore senso di responsabilità – ha dichiarato- è anche grazie al contributo dei sommelier che, nei ristoranti, nelle enoteche, nelle aziende vitIvinicole e ultimamente anche negli ipermercati,  interpretano al meglio il ruolo di comunicatori del vino di qualità”.