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L'evento

Le stelle del Nord e quella del Sud: al Comandante di Napoli festa con i fratelli Cerea

17 Novembre 2017
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Una cena organizzata dallo chef di casa Salvatore Bianco. Ospiti i fratelli tristellati. In abbinamento ai piatti dei Cerea i vini del Nord; ai piatto di Bianco i vini meridionali


(I fratelli Cerea, Salvatore Bianco e le due brigate)

di Antonio Stanzione, Napoli

Nello splendido Hotel Romeo di Napoli e nell’unico ristorante stellato di un albergo partenopeo “Il Comandante”, si è tenuta una cena strepitosa, ormai diventata un appuntamento di rito.

Dopo il successo dello scorso anno, infatti, si ritrovano insieme, a due passi dal golfo di Napoli, lo chef di casa Salvatore Bianco, stella Michelin dal 2012 e i fratelli Enrico e Roberto Cerea, chef del ristorante bergamasco “Da Vittorio”, locale tristellato da oltre 50 anni. L’evento è di quelli che non si possono mancare ed infatti il locale è sold out, l’atmosfera è magica e incantevole, la location e il personale coccolano gli ospiti; ma la grande ospitalità e la location suggestiva verranno ben presto sopraffatte dall’appagamento dei sensi: vista, gusto e olfatto saranno presto deliziati da due stelle del firmamento gastronomico italiano. I fortunati ospiti studiano il menù e vengono catturati da abbinamenti molto particolari; si rivelerà un viaggio attraverso i sapori di casa nostra: tradizione e innovazione dal nord al sud Italia. Il risultato è davvero sorprendente, i commensali stupefatti da tanta tecnica e maestria e gli accostamenti quasi tutti territoriali; ai piatti del nord, sapientemente preparati dallo Chef Chicco Cerea e la sua squadra, sono stati abbinati vini settentrionali, mentre a quelli del Sud di Chef Salvatore Bianco vini meridionali.


(Peppe Stanzione e Salvatore Bianco)

Dal menù si poteva pensare ad un azzardo, ma nulla di tutto ciò, gli accostamenti, alla fine del percorso, si sono rivelati perfetti; è stata essenzialmente una rivisitazione della cucina e dei sapori tradizionali del nostro paese; tecnica, ricerca e innovazione hanno garantito l’equilibrio del gusto.

Il viaggio è iniziato con una entrée di tutto rispetto, preparata dallo chef di casa: finger food rappresentanti da diverse eccellenze gastronomiche italiane, abbinati ad uno Champagne, Thienot brut Rosè.

La serata ha finalmente inizio e gli chef si alternano con piatti veramente interessanti; parte Chicco Cerea con il suo Baccalà candito, morbido di patata affumicata, insalatina di fagiolini e le sue trippe, abbinato a Champagne Pol Roger.

Si prosegue con un piatto dei fratelli Cerea che presentano un plin di coda di bue con ristretto, spuma di parmigiano e tartufo nero, abbinato ad uno Chardonnay Monteriolo Coppo del 2015.

Sale in Cattedra Chef Bianco con il suo rombo scottato a fiamma con ostrica e asparagi di mare, accompagnato da un famoso vino locale il Fiorduva 2015 di Marisa Cuomo.

Chef Bianco continua la sua performance con un Capocollo di maiale brado, verdure fermentate e salsa di senape, servito con un Barolo Pio Cesare del 2013.

Dovremmo essere arrivati al dessert, ma lo Chef di casa decide di chiudere in grande stile, come una volta, e allora un pre-dessert, pasta fagioli e cozze, ovviamente rivisitata, con in abbinamento Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2006.

Finalmente i dessert. Il primo è un Caprino, barbabietola e calamansi di Salvatore Bianco,

seguito dai Sapori d’Autunno dei fratelli Cerea, entrambi abbinati ad un Vin Santo del Chianti Classico 2006 di Felsina. La serata si avvia alla conclusione, senza però rinunciare alla piccola pasticceria.

Gli ospiti appagati lasciano Il Comandante portandosi via una grande esperienza; i complimenti agli chef, giunti in sala per ringraziare e salutare i partecipanti, erano davvero sinceri e sentiti. Non è stata solo una cena meravigliosa, ma un evento che ha visto l’unione e la valorizzazione di un intero paese attraverso il lavoro e la passione di eccellenze di fama mondiale.