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L'evento

Torino, Roma, Palermo e un salto a Levanzo: La Limonaia celebra la “joie de vivre”

08 Gennaio 2019
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Il 19 gennaio 2019 si celebra la Joie de vivre; La Limonaia food as culture di Torino si trasformerà per una sera in laboratorio di sperimentazioni senza sosta.

Un evento ideato e realizzato da Micol Ferrara, per celebrare il suo compleanno e trasformarlo nella festa di tutti, in collaborazione con tanti Chef e amici che raggiungeranno Torino da città lontane. Tra omaggi al cinema, assaggi di prodotti di diverse regioni d’Italia e ottima musica, con la meravigliosa voce di Lucia Franzini, lo Chef Cesare Grandi – padrone di casa – presenterà i suoi nuovi piatti dedicati alla Sicilia – Riso Acquerello a Levanzo; Fassona da Torino a Palermo – e una nuova serie di starter fermentati nati dalla collaborazione con Filippo Civran dell’azienda agricola biofoodstock. Dai MutaMenti finger di verdure in purezza messe in contrasto con il loro fermentato al baofarcito con Kimchi Sabaudo. Ospiti della serata: Chef Danilo Pelliccia che con il suo guizzo creativo presenterà, coadiuvato da Leo Rieser (Slow Food Torino), uno dei piatti della tradizione della cucina romana da lui rivisitato un cacio e pepe puntarelle e alici. Accompagnati dalle Birre Artigianali – Kosher Paradyse nella prima tratta del viaggio con l’eccezionale guida di Paolo Orlando (SlowFood Torino) e, successivamente, daAntani e Tapioco de La Tognazza.

La collaborazione tra questi Chef, produttori eccezionali e una super regia, porterà ad una cena ricca, gustosa che non poteva non concludersi con un RiTor.Na a casa dello Chef Nicola Di Tarsia e del Sous Chef Alessandro Braga “Apple Mic”. Ed infine la torta omaggio al celebre film “La ragazza con la valigia” realizzata da Melissa Jo Maccarrone. Dal Piemonte alla Sicilia sostando a Roma“Viaggiare per saper restare” il tutto nella splendida Limonaia che accoglie, avvolge e coccola come una casa. “La felicità è reale solo se condivisa” a sottolinearlo i gadget di Made in Carcere in arrivo dalla Puglia grazie alla tanto talentuosa quanto generosa “partecipazione” delle detenute che lavorano per ricostruire la propria vita e ricordarci che: c’è sempre una nuova opportunità.

Manuela Giuili