Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 94 del 31/12/2008

L’INIZIATIVA Mense scolastiche sotto esame

31 Dicembre 2008
riela riela

L’INIZIATIVA

Rinnovata la convenzione tra il Comune di Palermo e l’Istituto Zooprofilattico per verificare la qualità dei cibi destinati ai bambini. Previsti anche controlli a sorpresa

Mense scolastiche sotto esame

Occhi aperti sulle mense scolastiche. Rinnovata per il nono anno consecutivo la convenzione fra il Comune di Palermo e l´Istituto Zooprofilattico sperimentale della Sicilia, che fa capo ad Andrea Riela (nella foto).

Per tenere sotto controllo i cibi destinati ai bambini che aderiscono al servizio mensa, l´amministrazione comunale ha aderito con una delibera, al programma dei controlli di qualità per la refezione scolastica che prevede per nove mesi ispezioni nei centri di cottura delle ditte fornitrici e controlli analitici: microbiologici sui pasti forniti agli utenti nei centri di refezione, per la determinazione dei parametri indicatori
dello stato di sanificazione delle superfici sulle quali avviene il consumo del pasto nei centri di refezione, fisico – chimico – merceologico sugli alimenti forniti all´utenza nei centri di cottura delle ditte fornitrici senza dimenticare i controlli delle acque potabili nei refettori e nei centri
cottura. Di ciò si occuperà per tutto il 2009 l´Istituto Zooprofilattico sperimentale siciliano. Una operazione che costerà al comune palermitano 42 mila euro.
“La prima convenzione – spiega Aldo Migliazzo, responsabile del servizio certificazione e consulenza alimentare dell’Istituto Zooprofilattico – risale al 2001. Da allora l’amministrazione comunale ha sempre rinnovato questo
impegno”. Da gennaio a giugno e da ottobre a dicembre una squadra di 4 addetti ai lavori capitanati dal dottore Migliazzo si occuperanno, dunque, di controllare una decina di mense scolastiche al mese con “visite a sorpresa”. Gli alimenti più “a rischio”? “Sono le verdure – chiarisce Migliazzo -. Talvolta è capitato, infatti, di trovare una presenza lievemente superiore al normale di batteri nelle insalate. Ma mai qualcosa di preoccupante”.
 

Piera Zagone