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L'iniziativa

Eventi e showcooking con prodotti di eccellenza e di realtà artigianali: ecco “Di Gusto”

27 Gennaio 2016
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L'iniziativa è stata voluta dall'azienda LorenzoVinci


(Federico Pastre e Marco De Padova)

di Michele Pizzillo

Due idee imprenditoriali interessanti, “LorenzoVinci italian gourmet club” dedicato agli appassionati di enogastronomia e “Presso kook sharing experience” primo concept store arredato come una vera casa, hanno trovato modo di collaborare per dare vita al format di eventi di showcooking “Di Gusto” per organizzare degustazioni di prodotti di eccellenza selezionati da LorenzoVinci.

A raccontare l’idea è Federico Pastre che insieme a tre amici nel 2013 ha fondato LorenzoVinci: gli eventi “Di Gusto” si svolgeranno da Presso l’ultimo martedì del mese “con il coinvolgimento di produttori di eccellenze enogastronomiche italiane che abbiano quattro requisiti che noi riteniamo indispensabili per far parte del gruppo di fornitori del nostro shop on-line: prodotti italiani, non presenza nella grande distribuzione, artigianali e naturali, livelli qualitativi eccellenti”. E, continua Pastre, una decina di questi produttori li proporremo ad ogni appuntamento mensile di degustazione a cui parteciperanno esperti del settore, di giornalisti e foodblogger, con l’obiettivo di farli conoscere ai consumatori più attenti e disponibili a consumare qualche euro in più pur di assicurarsi un prodotto di ottima qualità, come quelli utilizzati per lo show cooking dell’inaugurazione del nuovo format.


(Antonella e Davide Marinoni)

In questa occasione LorenzoVinci ha selezionato i prodotti ittici di “Orizzonti del Pescatore”, azienda creata da Andrea Rossi dopo una lunga esperienza come garzone di pescheria, per proporre pesce fresco abbattuto a meno 40° preparato con ricette che prevedono la marinatura, e diventa pronto per il consumo: tonno e gamberi rosi, alici e branzino, salmone e pesce spada; nonché quattro tartare: tonno, tonno erba cipollina e pepe, branzino, branzino e salicornia, che sono un intreccio di colori e gusti dal sapore intenso e gradevole, evidenzia Luca Zanardo mandato dall’azienda che ha sede in trevigiano, per spiegare il prodotto ai partecipanti al primo evento “Di Gusto”. A trasferire nei piatti questi prodotti ci hanno pensato i promettenti chef che frequentano i corsi della scuola di alta cucina Food Genius Academy che hanno proposto “granita di prosecco, pesce marinato e germogli”, “spezzatino di carne alla birra”, “crepes sfumata al vin santo con gelato al biscotto e pere”.


(Gaia Passi de Preposulo)

Interessante anche la birra artigianale presentata dal birrificio “Il Conte Gelo” di Vigevano che in un solo anno di attività ha perfezionato già cinque di referenze, tutte studiate e preparate da Davide Marinoni, di cui tre birre di stile inglese (Gragnola, La Cosacca, Lavalanga) con cui ha iniziato la produzione e poi una birra leggermente ambrata, Gelo Jack, e la scura Kamchatka che va molto bene in abbinamento con il cioccolato fondente. “Sto già lavorando ad una birra che vorrei proporre per l’estate. E’ un percorso lungo, sono convinto di farcela a presentare questa novità”, dice il mastro-birraio della Lomellina.
Da vicino Torino, Borgaretto, sono arrivati i biscotti artigianali utilizzati per il dessert dello show cooking animato dagli chef dell’alta scuola di cucina. A questo dessert è stato abbinato il Cardinal de Retz, Vin Santo del Chianti Rufina riserva doc prodotto dai Marchesi Gondi della Tenuta Bossi di Pontassieve. In questa occasione Gerardo Gondi ha fatto degustare anche l’eccellente Chianti Rufina riserva doc 2010, il Mazzaferrata, rosso igt Colli Toscana Centrale a base di uve Cabernet sauvignon vinificate in purezza e il rosato Violana. Vini che sono prevalentemente venduti all’estero.
Mentre il winemaker Manuel Marinacci, da Alba, ha portato i grandi vini delle Langhe ottenuti da uve Dolcetto, Barbera e Nebbiolo. 30.000 bottiglie che rappresentano la sintesi di un territorio particolarmente vocato per le produzioni enologiche di qualità.


(Luca Zanardo)

Infine Fiol, che in dialetto veneziano significa “figlio” oppure “ragazzo” per chi è veramente attivo, prosecco doc prodotto da tre amici attorno ai trent’anni di età, Gianluca Passi e i fratelli Giovanni e Pietro Ciani Bassetti che volevano divertirsi a proporre il classico vino della socialità che va bene dappertutto. E ci sono riusciti, perché in pochi anni sono arrivati a produrre 250 mila bottiglie di Fiol, venduto prevalentemente all’estero e menzionato dalla rivista Forbes come unico vino italiano tra le etichette più cool del 2014. Tant’è che Christie’s di Londra lo utilizza per sostituire lo champagne all’apertura delle sua mitiche aste.
Fiol, dell’azienda Fiol, è monoprodotto, ci tiene a sottolineare Gaia Passi de Preposulo che i creatori di “Fiol” hanno mandato da Treviso a spiegare ai milanesi questo prosecco. Anche perché Milano è la piazza italiana più importante per l’azienda trevigiana.

C.d.G.