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L'iniziativa

Web marketing turistico, il seminario “Destinazione Iblei” è un successo

02 Aprile 2016
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Ora tappe alle isole Eolie (Salina) e sulle Madonie
 

 
 

di Francesca Landolina

Oltre 230 presenze, con più di 200 persone costantemente in sala. Sono questi i numeri del successo di “Destinazione Iblei”, il seminario che si è svolto a Chiaramonte Gulfi in provincia di Ragusa, organizzato da Visioni, azienda specializzata nel web marketing turistico e casa madre di BeMyGuest, il booking engine per strutture ricettive da 3 a oltre 1.000 camere.

Una giornata intensa dedicata al web marketing turistico, revenue management, reputazione web, turismo accessibile e sostenibile. Ne parliamo proprio con iMarco Sajeva, founder dello studio Visioni.

 

Da quali input nasce il seminario?

“Nasce da un esigenza emersa da parte degli stessi operatori della ricettività che lamentano l’assenza della comunicazione istituzionale, ma che riconoscono anche la propria mancanza di strumenti cognitivi e operativi necessari per operare in un mercato globalizzato”.

 

Perché partire dagli iblei?

“Le destinazioni sono scelte in virtù di un potenziale inespresso per dotare gli operatori del know how necessario ad affrontare un mercato nuovo e a stimolare aggregazione tra partner. Il seminario negli Iblei, meta oggi fortunata per il turismo siciliano, è soltanto il primo appuntamento del 2016. Ne organizzeremo altri due; il prossimo nelle Eolie, il 22 aprile a Salina, e il terzo nelle Madonie a fine ottobre. Il comune di Chiaramonte Gulfi è stata scelto come sede del primo seminario per due motivi: il contatto positivo con Angela Caspanella, tour operator, e la reattività dell’amministrazione comunale”.

 

Sulla base della sua esperienza, come cambia il modo di raccontare la destinazione turistica? E cosa serve per essere competitivi

“Cambia tutto. Il viaggiatore si aspetta di carpire esperienze e non di visitare semplicemente luoghi dove dormire o di scoprire delizie alimentari. Tutto deve essere coordinato da un feel rouge che renda “cucita sulla propria pelle” l’esperienza di viaggio. Da qui l’importanza di offrire servizi sempre più differenziati e dettagliati, per costruire esperienze personalizzate. Ed è chiaro che la comunicazione gioca un ruolo fondamentale in tutto ciò”.

 

Ma quali sono oggi i punti di forza e di debolezza delle strutture turistiche?

“Durante il seminario grazie a BeMyGuest, il booking engine per strutture ricettive da 3 a oltre 1.000 camere e a TrustYou, la piattaforma per la gestione della reputazione online, è stato possibile evidenziare un dato significativo: il ragusano ha il punteggio più alto in termini di percezione della qualità turistica in Italia con un punteggio di 87 su cento. Tra i valori positivi vi sono la gentilezza del personale, la qualità della location e la posizione geografica. Al contrario tra i punti di demerito quelli infrastrutturali, ma anche la dimensione della tv, le carenze wi-fi, le dimensioni e lo stato di modernità del bagno in camera. Basta partire da qui per comprendere quali aspetti vanno migliorati”.

 

Quali gli strumenti che non possono mancare nel kit degli operatori del settore?

“Il booking enging come strumento di vendita diretta e la conoscenza dei principi di revenue management”.

 
(Marco Sajeva)

Per trarre le conclusioni, quale l’esito del seminario?

“Abbiamo avuto 237 presenze, con più di 200 persone costantemente in sala, anche oltre l’orario previsto e grazie alla sezione dei desk. L’amministrazione ci ha invitato ad una prossima tappa: una tavola rotonda da cui potranno nascere ottime e proficue dichiarazioni di intenti per sviluppare la destinazione negli iblei”.