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L'iniziativa

Abbinamento birra/formaggio si può: il tasting con Ferrari e Poretti

20 Settembre 2017
Laura_e_Silvia_Ferrari Laura_e_Silvia_Ferrari


(Laura e Silvia Ferrari)

“Santa alleanza” fra due grandi eccellenze dall’agroalimentare italiano che affondano le radici nel penultimo secolo del Millennio scorso, per stupire i buongustai, non solo quelli italiani, anche se l’esordio è tutto nazionale. 

I due “grandi vecchi” –  vecchi solo per nascita, ovviamente – sono Ferrari formaggi di Ossago Lodigiano e Birrificio Angelo Poretti con sede a Induno Olona – praticamente Nord e Sud della Lombardia – che a Bra, in Piemonte, in occasione di Cheese, l’evento che Slow Food dedica ai formaggi, si sono presentati uno con due eccellenti formaggi (Parmigiano Reggiano Prodotto di Montagna e Grana Padano Riserva) e l’altro con Angelo, una birra pale ale, per stupire i visitatori della manifestazione con una serie di verticali di formaggi accompagnati da una birra particolarmente versatile per accompagnare prodotti con una personalità molto spiccata. In questo caso Parmigiano Reggiano e Grana Padano prodotti da un’azienda (oggi tutta al femminile perché è guidata da tre sorelle, Claudia, Laura e Silvia Ferrari) che dal 1823 ricava grandi prodotti dalla trasformazione del latte che arriva dalle stalle del lodigiano e da quelle che si trovano sull’Appenino emiliano, attorno ai 700 metri di altitudine. Le sorelle Ferrari, in partnership con il Birrificio Poretti (rappresentata a Bra da Serena Savoca) hanno pensato di proporre ai visitatori di Cheese l’opportunità di una esperienza guidata da un beer expert per regalare un’esperienza che sinora sembrava impossibile. Aprendo, così, nuove possibilità di abbinamento per la birra che così entra a pieno titolo fra le bevande che possono essere abbinate ad alimenti importanti. Le altre novità della partnership Ferrari-Poretti sono le nuove confezioni degustazione, che contengono spicchi di Parmigiano Reggiano Prodotto di Montagna dalla stagionatura di 24 e 30 mesi, e una pregiata bottiglia di Angelo Pale Ale del Birrificio Angelo Poretti. 


(Serena Savoca)

Cheese, a questo punto, ha permesso di scoprire aziende da storie gloriose alle proprie spalle come, appunto, Ferrari e Poretti. La prima azienda lavora latte fresco – di pianura per il Grana Padano; di montagna per il Parmigiano Reggiano – per offrire, secondo Silvia Ferrari, prodotti adatti ad un utilizzo moderno. La Ferrari  è presente sul mercato italiano con le referenze Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Emmentaler Svizzero e GranMix, un esclusivo blend di grattugiati di qualità, con il quale Ferrari ha lanciato l’innovativa formula del formaggio grattugiato fresco e pronto da servire. Alla base della qualità dei prodotti dell’azienda lodigiano-parmense c’è la profonda conoscenza dei formaggi e la cura nel selezionare le forme al giusto punto di stagionatura, nonché, aggiunge Silvia Ferrari “latte buono, casaro bravo, perfetta stagionatura: i tre ingredienti che assicurano formaggio di grande qualità”. Le attività di selezione, affinamento, porzionatura, grattugia e confezionamento avvengono in due stabilimenti, ad Ossago Lodigano e Fontevivo, in provincia di Parma. Poi c’è il caseificio d’eccellenza di Bedonia, sempre nel parmense, identificato dal Consorzio del Parmigiano Reggiano con il casello 2100, dove la famiglia Ferrari produce il Parmigiano Reggiano Prodotto di Montagna. E’ un caseificio attivo nel territorio dell'Alta Val Taro, dove raccoglie a trasforma 70 mila quintali di latte all’anno. Si tratta di un latte raccolto esclusivamente nei 5 comuni dell’Alta Val Taro, situati ad un’altezza di 700 metri sopra il livello del mare, con un vantaggio esclusivo in termini di qualità di prodotto, visto che le mucche allevate in un ambiente montano dove trovano più di 2 mila specie di erbe e fiori diversi, e alimentate con le erbe che si trovano solo ad elevante alture, producono latte dal gusto ricco di note di erbe e fiori montani. E, aspetto da sottolineare, contribuisce a salvare la montagna dello spopolamento.

Percorrendo la storia della Ferrari, si scopre che questa azienda è stata la prima, negli anni Sessanta, ad offrire sul mercato italiano formaggi preparati già in porzioni e confezionati. Negli anni Ottanta ha invece aperto il nuovo segmento dei formaggi grattugiati e confezionati freschi, con il lancio del marchio GranMix. Un successo importante e riconosciuto, che a distanza di tempo continua a mantenere la sua forza. Parmigiano Reggiano, Grana Padano e Emmentaler Svizzero sono il fiore all’occhiello dell’azienda lombarda. Al Cheese Award 2016 di Nantwich, la più importante manifestazione internazionale dedicata al mondo dei formaggi, una giuria di esperti ha assegnato la medaglia d’oro al Grana Padano Riserva Ferrari nella categoria Hard Italian Cheese, migliore formaggio duro italiano. Nella stesso concorso Ferrari ha vinto anche due medaglie d’argento: la prima nella categoria “formaggi da agricoltura biologica prodotti al di fuori del Regno Unito” con il Parmigiano Reggiano prodotto con latte da agricoltura biologica; la seconda nella categoria “prodotti ad elevato contenuto di servizio” con Gran Sfoglia Ferrari. Singolare, poi, la storia dell’Emmentaler Svizzero di Ferrari, perché la scorsa primavera è stato premiato dal Consorzio di Tutela Emmentaler Switzerland, tanto da occupare i primi tre posti sui dieci migliori caseifici produttori del formaggio. E, così, il migliore Emmentaler Svizzero, è italiano. Prodotto che insieme alla produzione tipicamente italiana, Ferrari porta in giro per il mondo. I formaggi firmati Ferrari, infatti, sono presenti anche in Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti.

Michele Pizzillo