Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
L'iniziativa

Cuttaia, Tamburini e D’Agostino insieme in cucina

07 Settembre 2012
chef chef


Pino Cuttaia, David Tamburini, Pietro D'Agostino

Continuano le serate nella suggestiva Cantina Barone di Villagrande di Milo, legate alla manifestazione ViniMilo.

 “Aspettando la vendemmia”, una serata all’insegna delle stelle dei tre chef, Pino Cuttaia della Madia di Licata, Pietro D’Agostino della Capinera di Taormina e David Tamburini di Casa Grugno sempre a Taormina, che insieme hanno dato prova di grande professionalità e competenza, presentando un menu ricco di pietanze che sono state accompagnate dai vini della cantina ospitante e dagli spumanti Murgo delle Aziende Agricole Emanuele Scammacca del Murgo, che tutti gli ospiti della serata hanno accolto e gradito con grande apprezzamento.


Pino Cuttaia


David Tamburini


Pietro D'Agostino

L’aperitivo, fette di pane caldo con olio e lo spumante Extra Brut delle cantine Murgo, è stato servito nella terrazza della cantina, incorniciata dallo spettacolare panorama del luogo. Poi la cena è stata servita nella sala all’interno della cantina.

Tre gli antipasti, accompagnati Dal brut Rosè dell’azienda Scammacca del Murgo: la “Pizziaiola” di Pino Cuttaia, una vera e propria pizza a prima vista, ma con sorpresa all’assaggio: pomodoro alla pizzaiola, baccalà, cipollotto e schiuma di patate al posto della mozzarella, racchiuse in un bordo di pizza; il “Ragu’ a crudo” di David Tamburini, pomodoro piccadilly ripieno di tartare di vitello condita con semi di carota, sedano, cipolla e pomodoro secco; le geometrie Salate di Pietro D’Agostino, “i gamberi di Mazara, la cipolla di Giarratana e la pizzuta di Avola che incontrano il Vulcano”.


La pizzaiola

Il primo, realizzato David Tamburini: risotto di vialone nano alla zucca gialla, mandorla amara e arancia, è stato servito con l’Etna Bianco Doc Superiore Legno di Conzo anteprima 2010 dell’Azienda Barone di Villagrande. Con il secondo, preparato dallo chef Pino Cuttaia: filetto di manzo lisciato all’olio di carbonelle di mandorla, servito con patate al forno, gli ottanta ospiti hanno bevuto l’Etna Rosso Doc dell’azienda Barone di Villagrande.


Filetto di carne

Non potevano mancare i dolci: Divina Uva dello chef D’Agostino, tortino tiepido con frutta secca dell’Etna e acini d’uva al mosto cotto ghiacciato e la piccola pasticceria di David Tamburini, accompagnati da Malvasia delle Lipari doc Passito 2009 sempre della casa.


Piccola pasticceria

Grande la soddisfazione del padrone di casa, Marco Nicolosi che ha realizzato questa serata per impreziosire ViniMilo e per “raccontare il territorio dell’Etna attraverso alcuni tra i migliori interpreti della cucina siciliana abbinando al cibo i diversi vini del territorio, che nascono proprio con il bisogno di accompagnare le vivande”. Soddisfatti anche gli chef, che non solo si sono divertiti, ma hanno sottolineato che “lavorare con i colleghi è un modo per confrontarsi, ma anche per rilassarsi, perché ci si sente meno “giudicati” dai clienti”.

Cristina Barbera