Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
L'iniziativa

Ecco i nuovi assaggiatori di birre: concluso (con successo) il corso a Palermo

29 Maggio 2019
IMG_20190528_200951 IMG_20190528_200951

di Manuela Zanni, Palermo

Si è conclusa, tra sorsi e sorrisi, la seconda parte del corso per assaggiatori di birre organizzato da Cronache di Gusto presso la Food Hall delle Terrazze della Rinascente a Palermo, in collaborazione con Mauro Ricci, referente in Sicilia del Kuaska Instituut, dedicato alla geografia delle birre che ha avuto come focus l’Italia, il Belgio e la Germania.

Anche per le ultime due lezioni un docente d’eccezione, Andrea Camaschella, una delle voci più autorevoli del panorama birraio internazionale e anche collaboratore di Cronache di Gusto, il cui contributo, insieme a quello dei docenti che lo hanno preceduto, Luigi d’Amelio (in arte Schigi) e Lorenzo Dabove (in arte  Kuaska), ha reso questo percorso, breve ma intenso, alla scoperta della bevanda più spumeggiante e socializzante che c’è, di alto valore qualitativo. 


(Andrea Camaschella)

Tanti gli spunti interessanti a cominciare dai cenni storici sull’editto sulla purezza della birra promulgato nel 1516 da Guglielmo IV di Baviera atto a regolamentarne la produzione e la vendita, obbligando i birrai ad utilizzare, oltre al lievito, solo acqua, malto di orzo e luppolo. L’editto, che inizialmente doveva avere carattere temporaneo, fu emanato per impedire l’impiego del frumento che, in quell’anno, aveva patito un raccolto disastroso. Nel tempo, in seguito al processo di maltazione, che converte il grano grezzo in malto, fu ammesso anche il malto di frumento, lasciando categoricamente escluse spezie e frutta.  La presenza di norme così rigide spiega la preferenza dei tedeschi per birre prodotte seguendo questo editto mantenendo alto il livello qualitativo. Nonostante questa rigidità qualitativa che accomuna le birre tedesche, in realtà, esistono tante sfaccettature che le rendono diverse dal punto di vista gusto-olfattivo, di cui, di seguito vi offriamo una carrellata.  

Birre degustate lunedì 27 maggio

Helles

Colore giallo ambrato opalescente, non filtrata. Al naso offre immediati sentori di panificazione che lasciano posto a note floreali e fruttate.  All’assaggio trasmette freschezza e chiude con una tendenza amaricante. Nonostante la struttura esile, che la distacca da quelle classiche tedesche, ben rappresenta la categoria.

Brauerei Ott Edel Pils

Giallo paglierino brillante. Naso intrigante con eleganti note erbacee e di fiori bianchi e miele d’acacia che ingentiliscono alcuni sentori sulfurei tipici delle brassicacee. In bocca è fresca, sapida e lascia il palato pronto al sorso successivo.

Wiezen Bier Berghammer

Giallo ambra opalescente, non filtrata.Naso dai sentori mandorlati con tracce di banana e frutti tropicali.  In bocca il sorso è pieno e  ricco e ripropone piacevoli sentori di mandorla amara per nulla invasivi. Finale interessante ma non particolarmente persistente.

Berliner Weisse

Giallo oro velato. Naso floreale e fruttato con note di spezie pungenti come il coriandolo. In bocca esplode con note citriche che lasciano  il palato pulito e fresco predisponendolo al sorso successivo. 

Gose

Ambrata. Naso di fiori bianchi come ginestra e zagara e  frutta a polpa bianca. Bocca piena e sorso fresco, ma meno sapida della promessa olfattiva.

Ritterguts Gose

Naso meno generoso della precedente, ma più sincero poiché anticipa le spiccate note citriche e marine che regalano un sorso di elevata sapidità. Difficile che stanchi.

Birre degustate martedi 28 maggio

Lager Monchsambacher

Giallo paglierino velato. Naso di crosta di pane e lievitati. Bocca dal sorso fresco e sapido, ma poco persistente. Facile la beva.

Lagerbier

Giallo ambra brillante. Naso di semi di zucca e di sesamo tostati. In bocca esplode con delle spiccate note amaricanti che allungano la persistenza del sorso al palato.

Maibok (birra di maggio)

Giallo dorato velato. Naso fresco con note erbacee. In bocca ha note amaricanti, ma più gentili e morbide.

Uerige

Colore ambra scuro. Naso con note tostate di orzo e caffè e sentori boisè. In bocca il sorso è amaricante e non particolarmente persistente.

Uerige Doupple sticke

Colore ambra scuro. Naso sapido con note spiccatamente umami di brodo di carne, salsa di soia e salsa Worchester. In bocca è fresca e sapida con belle note amaricanti finali per nulla invasive.

Marzen

Colore ambra scuro. Naso intenso di note affumicate. In bocca al sorso ritornano i sentori fumè e boisè che restano a lungo al palato e lo accompagnano sorprendentemente. Altra birra che vale il corso.