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L'iniziativa

I legumi rari e buonissimi: torna Slow Bean. Edizione 2022 a Polizzi Generosa nel palermitano

10 Agosto 2022
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Torna Slow Beans, l’evento itinerante che riunisce i produttori di legumi dei Presìdi Slow Food e dell’Arca del Gusto, e fa tappa a Polizzi Generosa, in provincia di Palermo, il 20 e il 21 agosto.

Dopo l’ultima edizione di dicembre 2021 svoltasi a Capannori, vicino a Lucca, il vicesindaco della cittadina toscana, Matteo Francesconi, ha passato il testimone dell’evento a Gandolfo Librizzi, sindaco di Polizzi Generosa. Slow Beans 2022 si inserisce nel programma di The Road to Terra Madre, il ciclo di eventi che anticipa l’appuntamento con Terra Madre Salone del Gusto, la manifestazione internazionale che si svolgerà a Torino, Parco Dora, dal 22 al 26 settembre. Questo nuovo appuntamento porta in Sicilia il tema della rigenerazione: parlarne significa, infatti, parlare anche di legumi, rigenerativi per il suolo, per l’ambiente, per la salute e la biodiversità. Trascurati per decenni perché considerati un cibo povero, i legumi sono ora riconosciuti a livello internazionale come elemento imprescindibile in una dieta amica del clima e benefica per la salute. Temi, questi, su cui la rete di Slow Beans – che raggruppa centinaia di produttori, cuochi e attivisti – lavora quotidianamente da oltre dieci anni con l’obiettivo di salvaguardare la biodiversità partendo dal coinvolgimento e dalla partecipazione attiva di tutti gli attori del territorio.

L’edizione 2022 di Slow Beans – che si svolge in contemporanea alla tradizionale Sagra delle nocciole di Polizzi Generosa – vede alternarsi una mostra mercato dedicata ai legumi provenienti da tutta Italia, i Laboratori del Gusto per scoprire i tesori siciliani e le immancabili Fagioliadi, la competizione che vede sfidarsi i produttori a suon di piatti a base di legumi. Anche quest’anno non manca la partecipazione di una delegazione di produttori e attivisti della rete Slow Food in arrivo da Polonia, Bulgaria e Germania per incontrare i produttori italiani e condividere saperi e buone pratiche. Sabato 20 agosto si apre con la presentazione alle 11 del caso studio sull’azienda toscana di ristorazione collettiva Qualità & Servizi – realizzato da Slow Food in collaborazione con Foodinsider – durante la tavola rotonda Legumi cibo del futuro: buone pratiche delle municipalità per la promozione di diete amiche del clima che vede coinvolti esperti e rappresentanti di oltre 50 municipalità da tutta Italia, tra cui i comuni soci del Gal ISC Madonie. Focus principale è il ruolo dei legumi nell’ambito delle politiche alimentari locali, i loro effetti sulla salute dei consumatori e i benefici sul sistema agricolo e ambientale del territorio. Tra i relatori, introdotti e moderati da Roberta Billitteri, vicepresidente di Slow Food Italia e referente dei produttori del fagiolo badda di Polizzi Generosa Presidio Slow Food, Francesco Sottile, agronomo e docente dell’Università di Palermo, Claudia Paltrinieri, presidente Foodinsider, Filippo Fossati, amministratore unico di Qualità & Servizi, Gabriella Cinelli, Archeochef appartenente alla rete dell’Alleanza Slow Food dei cuochi, Ottavia Pieretto, coordinatrice del progetto Slow Food sulla transizione proteica e Marco Del Pistoia referente rete Slow Beans. È possibile seguire la tavola rotonda online tramite la pagina Facebook di Slow Food Italia.

La giornata prosegue poi con due laboratori: il primo alle 16,30 vede protagonista l’olio extravergine di oliva, prodotto chiave dell’agricoltura siciliana, a cura di Slow Food Sicilia e della Condotta Slow Food Alte Madonie. Il secondo alle 18 è il laboratorio di degustazione sulla cicerchia guidato dalla Comunità Educativa Gastronomica Etnea, in trasferta da Catania, che racconta le caratteristiche e gli usi in cucina di questo legume. Protagoniste di domenica 21 agosto sono le Fagioliadi, la competizione che vede i produttori di legumi sfidarsi per la ricetta leguminosa più originale. I produttori propongono i loro legumi nei modi più svariati, secondo ricette tradizionali, ma anche più inusuali. A giudicare i piatti sono i partecipanti all’evento che, come da consuetudine, possono assaggiare ogni piatto in gara e dare il proprio voto.

C.d.G.