L'iniziativa
Il melone giallo di Gibellina protagonista al GelArte
Il giallo di Gibellina, il melone color dell’oro tipico di questo territorio e buono anche d’inverno.
Sarà questo frutto dolce e succoso il protagonista di GelArte. L’evento esclusivamente al gelato alla frutta fresca che si terrà il 17 e il 18 dicembre. ‘GelArte, fruity italian gelato cup’ questo il titolo della manifestazione promossa dal Comune di Gibellina, con il patrocinio tra gli altri della Fondazione Orestiadi, il Ministero delle Politiche agricole e l’Assessorato regionale alle Risorse agricole e alimentari. Il percorso di rinascita della cittadina dopo il terremoto del ‘68 e di crescita del territorio passa anche dal rilancio della produzione agricola insieme all’arte, soprattutto quella contemporanea di cui Giibellina è ricca. E saranno i luoghi d’arte e le tante opere presenti nella cittadina a fare da cornice alla manifestazione dedicata al gelato d’autore. Sabato 17 dicembre alle 18, nell’Auditorium del museo civico, saranno premiati alcuni noti maestri gelatieri di tutta Italia e anche dei Paesi del Mediterraneo. Saranno anche consegnati i riconoscimenti a cinque eccellenze del territorio siciliano.
“GelArte ha l’ambizione di essere un evento che racchiude in sè la valorizzazione delle eccellenze territoriali con l’insieme delle tante opere d’arte che sono l’essenza del nostro territorio” – dice Rosario Fontana, sindaco di Gibellina -. “GelArte, ed il gelato di frutta fresca, è un nuovo input per il rilancio dei prodotti della nostra agricoltura, in un periodo di forte crisi ed in un momento in cui necessita riorganizzare i settori produttivi, ripartendo da una nuova visione manageriale per il rilancio della “sicilianità” nel mondo. Attraverso la valorizzazione dei nostri prodotti agricoli di eccellenza, quali il melone giallo di Gibellina, il vino, l’olio, i formaggi, si vuole investire nella rinascita economica di questa Città”. Per Antonella Ienna, assessore al Turismo di Gibellina, una vetrina per promuovere le risorse artigianali come ricchezza del territorio: “Arte e gelato vengono avvicinati in un unico percorso ricco di suggestioni e di richiamo per turisti, visitatori, studiosi e appassionati. Arte che evoca anche la ricchezza artigianale dei maestri gelatieri”. Il direttore organizzativo della Fondazione Orestiadi, Michele La Tona, sottolinea il contributo dell'arte come leva per lo sviluppo: "Ancora una volta l’arte si rivela portatrice degli interessi, degli intendimenti, delle istanze della comunità. Con l’arte, l’idea di Ludovico Corrao, artefice assoluto di questo processo iniziato all’indomani del terremoto, si cresce. L’arte aiuta a crescere e ad andare incontro ai bisogni della gente per renderla protagonista”.
C.d.G.
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