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L'iniziativa

Il paesaggio olivicolo sito Unesco. Lo chiede la nuova rete delle città dell’olio

17 Novembre 2011
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Si costituirà ufficialmente venerdì 18 novembre, durante i lavori del Forum Dieta Mediterranea in corso all’Auditorium della Camera di Commercio di Imperia, la Rete Mediterranea delle Città dell’Olio.

Quindici i paesi che lo scorso 7 maggio hanno firmato il protocollo: Italia, Albania, Algeria, Croazia, Francia, Grecia, Israele, Libano, Marocco, Montenegro, Portogallo, Slovenia, Spagna, Tunisia e Turchia. L’impegno ha sancito l’unione degli intenti con la volontà di agire sulla base dei principi che sono espressione delle radici comuni ai Paesi che si affacciano sul Mare Mediterraneo.

L’obiettivo adesso è quello di adoperarsi per la conservazione e l’ampliamento del patrimonio olivicolo, per il sostegno dell’origine e della tipicità della produzione locale esaltando i valori che la civiltà dell’olio esprime in termini ambientali, nutrizionali, salutistici, di paesaggio, di turismo e di cultura materiale e immateriale. Prima tappa del progetto sarà la proposta all’Unesco di inserire il patrimonio olivicolo mediterraneo tra i siti patrimonio dell’Unesco.

“Sostenendo la candidatura del Paesaggio Olivicolo Mediterraneo come sito patrimonio dell’Umanità afferma il Presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio, Enrico Lupici si schiera a tutela non soltanto di un paesaggio inteso in senso geografico, ma soprattutto di un repertorio di cultura, di storia e di tradizione millenaria che accomuna tutto il Mediterraneo”. Tante le iniziative inserite nell’agenda dei lavori. Come “Le Vie dell’Olio del Mediterraneo”, un lungo itinerario dell’olio che dalle coste turche giunge fino ai confini portoghesi.

Le attività della rete avranno come interlocutori privilegiati i consumatori di tutto il mondo oltre che produttori e istituzioni. Al riguardo è prevista la pubblicazione di una carta degli oli dei Paesi del Mediterraneo, la realizzazione di corsi divulgativi e stage qualificati volti alla conoscenza dell’olio extra vergine di oliva, seminari, convegni, tavole rotonde su tematiche relative al mondo olivicolo, iniziative a carattere didattico per le scuole dell’obbligo, centri di ricerca e sperimentazione oltre che la creazione di un portale web di informazione delle attività degli associati alla Rete Mediterranea delle Città dell’Olio.