Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
L'iniziativa

Il successo dei fine wines italiani a Hong Kong

28 Maggio 2013
asta asta

I fine wines italiani hanno conquistato i collezionisti cinesi.

Un grande debutto all'asta di Zacy's Asia che si è tenuta la scorsa domenica ad Hong Kong. Finest Italian Wine Auction, l'iniziativa supportata da Vinitaly International, ha dimostrato come i grandi vini del Bel Paese possano trovare il loro spazio nelle preferenze dei consumatori asiatici e dimostrare grande livello qualitativo che non ha nulla da invidiare alle grandi icone francesi. A Livio Felluga va riconsciuta la migliore performance. Ha partecipato con i Sassò Riserva 1993, 1994, 1996, 1997, 1998, 1999 e i Terre Alte 1999, 2002, 2006, 2007, 2008, 2009 e  un lotto è stato battuto a 2590 euro. Una riserva  di Tenuta Santa Maria della Pieve (Bertani) del 1928 è stata aggiudicata invece a 4981 euro. Segno di come il lifestyle italiano stia diventando uno status symbol negli alti ranghi. Marchi di lusso e buon cibo italiano sono in crescita costante nel Paese. 

Soddisfatta di questa prima tappa Stevie Kim, Managing Director di Vinitaly International: “La nostra vetrina si è mostrata solida. Un'altra occasione importante per presentare l'eccellenza dei vini italiani in Cina e nel resto dell'Asia. Vinitaly è impegnato più che mai in prima linea in questa parte di mondo. E se questo impegno significherà partecipare con un asta annuale, lo faremo. Il nostro leitmotiv è “tutto ciò che serve”.  

Il mercato dell'asta di Hong Kong è il più grande del mondo, e qui uno spazio per l'Italia sembra prospettarsi, a fronte del calo di valore dei vini di Bordeaux. Secondo gli ultimi dati di HKTDC il mercato vale 22,6 milioni di dollari con un prezzo medio per lotto di 4095 dollari. La principale quota la detiene la Francia, il 56,5%, anche se comincia a perdere terreno, con un calo del 24% nel 2012 e del 1,1 dall'inizio del 2013. L'Italia detiene la quinta posizione, e sta guadagnando terreno, accorcia le distanze con la cugina d'Oltralpe. Lo scorso anno l'export è cresciuto del 20%, anche se nei primi mesi del 2013 ha subito un calo del 6%. Il totale delle importazioni di vino hanno toccato, in termini di valore, 1 miliardo di dollari, e proprio Hong Kong è la regione dove si registra il consumo di vino annuale procapite più alto, 5,3 litri a persona, il doppio rispetto al consumo che si ha in Giappone e a Singapore. 

Conclude la Kim: “I consumatori cinesi stanno imparando rapidamente, sono curiosi e diventano sempre più interessati alla ricchezza del vino italiano, purtroppo ancora poco conosciuto in Cina. Questa iniziativa, insieme alla partecipazione all'International Wine and Spirits Fair, è la direzione giusta per dare maggiore visibilità ai nostri grandi produttori italiani”.

Le performance di alcuni vini italiani protagonisti dell'asta: 

• Marchesi Antinori 2391 euro

• Tenuta Santa Maria alla Pieve (Bertani riserva speciale) 5479 euro 

• Tentuta San Guido – Sassicaia 2988 euro

• Franco Biondi Santi – Tenuta il Greppo 1095 euro & 1793 euro

• Marchesi di Frescobaldi 1394 euro , 1295 euro, 1394 euro, 1594 euro

• Tenuta dell'Ornellaia 1295 euro, 647 euro

• Marchesi di Barolo 1295 euro

• Cantina Argiano 2590 euro

• Arnaldo Caprai 1195 euro & 438 euro

• Masciarelli 1494 euro

• Carpineto 2391 euro, 2391 euro, 1394 euro, 1693 euro,846 euro,896 euro

• Castello di Ama 1095 euro

• Tenuta Di Biserno 647 euro, 1095 euro, 1095euro

• Tenuta Borgogno 896 euro, 2191 euro

• Livio Felluga 2590 euro

• Fèlsina

• Allegrini Estates 846 euro

• Castello Banfi 2191euro

• Ferrari F.lli Lunelli

• Poderi Luigi Einaudi 1394 euro

• Zenato 996 euro