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L'iniziativa

Il vino fatto dai detenuti compie 10 anni, Frescobaldi: “Credo nel progetto Gorgona”

13 Giugno 2022

di Emanuele Scarci

Frescobaldi festeggia il decimo anniversario del progetto Gorgona.

Un penitenziario, nell’arcipelago toscano, a contatto con la natura, dove i detenuti lavorano all’aperto e imparano un mestiere, da utilizzare una volta pagato il proprio debito.
A volte i più meritevoli, scontata la pena, vengono assunti a tempo determinato dallo stesso Frescobaldi. Il progetto sociale condotto dal gruppo toscano sull’ultima isola carcere in Italia (ci sono anche 15 residenti, di cui uno domiciliato), produce un cru Vermentino e Ansonica che, dalla vendemmia 2012, viene prodotto con la collaborazione dei detenuti della colonia penale.

Vino della libertà
“Questo progetto ci rende ogni anno più orgogliosi – dichiara Lamberto Frescobaldi, presidente di Marchesi Frescobaldi, visibilmente commosso durante la presentazione alla stampa – L’amore per l’isola, la cura e la passione dell’uomo e la speranza di una vita migliore, generano un vino inimitabile ed esclusivo, simbolo di speranza e libertà”. Quali i costi del progetto Gorgona? “Durante i primi 5-6 anni abbiamo realizzato investimenti rilevanti – puntualizza Frescobaldi – Oggi la gestione di Gorgona ha un costo annuale di 130-150 mila euro, più il rinnovo delle macchine. Ma è giusto che sia cosi: l’azienda è sana e può permettersi di perseguire anche scopi con finalità sociali. Peraltro il vino è di buona qualità, abbiamo la domanda e si continuerà a produrlo. Di certo con il progetto Gorgona non sarò insignito del premio Nobel per l’economia. Ma del resto, diverse altre aziende promuovono iniziative sociali, con donazioni a Don Mazzi o a San Patrignano o ad altre realtà aperte ai meno fortunati. Io credo sia un obbligo morale”.

L’Isola che c’è
Gorgona nasce su un terreno ferroso, sul quale Frescobaldi gestisce un vigneto di due ettari, in parte terrazzato e ad alberello. Un vigneto piantato nel 1999 e, successivamente, nel 2015 e 2018, dove le varietà Ansonica e Vermentino sono le protagoniste. La micro cantina conta su vasche di acciaio e barrique usate, due pompe e una pressatrice. Tre detenuti, con contratti semestrali, sono dedicati alla cura del vigneto più un enologo di Frescobaldi che fa visita durante l’anno. In particolare, soggiorna per oltre un mese durante la vendemmia. La produzione è limitata e biologica: solo 9 mila bottiglie. Nella vendita al dettaglio, Gorgona Costa toscana Bianco Igt è offerto intorno agli 80 euro mentre il Gorgona Rosso tra i 130 e i 170 euro. A Gorgona sono ammessi solo detenuti maschi, condannati a pene superiori ai 15 anni. Le richieste per questo penitenziario all’aria aperta sono numerose, ma la capienza massima è di 87 posti. In genere vengono selezionati solo coloro che hanno mantenuto una buona condotta e meritano un fine pena migliore. Il “diritto” alla Gorgona è però molto facile da perdersi quando i comportamenti esorbitano dalle regole.