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L'iniziativa

Ipercoop produce il suo primo vino, un Sangiovese del Rubicone per ricordare

25 Giugno 2013
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Ipercoop produce il primo vino e lo fa per un’occorrenza particolare.

In occasione della prematura scomparsa del consigliere delegato di Coop Italia, Roberto Fiammenghi, il colosso della distribuzione alimentare lo ricorderà con un’etichetta riservata a pochi intimi e una tiratura che il primo anno sarà di 500 bottiglie. Il vino in questione è un Sangiovese del Rubicone, la zona da cui proveniva Fiammenghi nel cuore dell'Emilia-Romagna, ed era il suo vino quotidiano e che Coop ha deciso di reinventare chiamandolo “il Fiamma”, così come veniva chiamato da amici e colleghi che per una vita hanno condiviso attimi e momenti insieme. Il retro dell’etichetta è una lettera d’affetto, un ricordo infinito per chi si ama.

E c’è una data da segnare sul calendario, il 26 giugno, il giorno in cui avrebbe compiuto 64 anni, perché “chi amiamo resta”, e il vino può aiutare a ricordare chi non c’è più. L'idea nasce dall’intuizione di far produrre il vino in occasione del 26 giugno di ogni anno. Un giorno simbolo, da ricordare di anno in anno, intriso di un significato semplice come un buon bicchiere.

“Lui era un uomo della terra – ha spiegato Sergio Soavi dirigente Coop Italia -, aveva a cuore l'origine delle cose semplici. Amava il vino e la compagnia che ne deriva ed è per questo che il modo migliore per pensarlo è parlarne attorno ad un bicchiere. Ci è sembrato bello poterlo ricordare con un vino che viene dalla sua terra e che ricorda in ogni sorso le sue origini. L’idea del bere segna il margine di demarcazione tra il piacere di perdersi in un buon bicchiere di vino e lo stordimento che ne traggono alcuni. Sarà un vino per pochi che esce fuori dalle logiche di mercato, ma sarà un vino per il puro piacere di farlo”.

Roberto Chifari