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L'iniziativa

“Il vino? Ce lo facciamo noi”. Villa Costanza a Palermo presenta il suo primo Grillo in purezza

13 Settembre 2018
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Com'è che si dice? Se vuoi una cosa fatta bene, fattela da solo. Diciamo che questa sta diventando la filosofia di Costanza e Marco Durastanti, titolari del ristorante/pizzeria Villa Costanza di Palermo. 

Non bastava l'orto dove produrre moltissime delle materie prime che poi vengono utilizzate in cucina, e nemmeno farsi da soli la birra. Adesso è il turno del vino. Nasce così il “Grillo di Costanza”, un bianco 100 per cento Grillo, che nasce da un vigneto a San Giuseppe Jato, in provincia di Palermo, grazie all'accordo con la cantina Todaro che ha affittato ai due fratelli una particella di terreno. E' stato un lavoro lungo e studiato nei minimi particolari. E Marco e Costanza hanno voluto coinvolgere tutti i dipendenti del loro locale per la raccolta delle uve: “Lo abbiamo fatto un po' per stare tutti insieme in un evento così speciale – dice Marco – un po' perché desideravo che i miei ragazzi avessero la consapevolezza di quello che ci sta dietro ad una bottiglia di vino”. 

Il vigneto è stato seguito dai ragazzi di Villa Costanza per tutto l'anno, sono state affrontate anche varie criticità, ma alla fine è arrivata la vendemmia. Ora il mosto diventerà vino e sarà imbottigliato e la bottiglia avrà un'etichetta speciale che riporterà tutti i nomi dei dipendenti di Villa Costanza: “Un modo per rendere omaggio a chi è determinante per il successo della nostra attività”.

C.d.G.